Molise

Procuratore Molise, tra magistrati condotte disdicevoli

"Siamo di fronte a giustizia-spettacolo con processi paralleli"

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 22 GEN - "La magistratura sembra essere precipitata in un circuito deprecabile, senza avvedersi o sottovalutando il senso di diffusa perplessità, se non di crescente sfiducia, indotto nella collettività da condotte disdicevoli e purtroppo tutt'altro che isolate". Parole dure quelle pronunciate dal procuratore generale della Corte D'Appello di Campobasso, Mario Pinelli, nella sua relazione durante la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario del Molise. "Si è andata determinando - ha detto - una progressiva caduta di prestigio e di autorevolezza della categoria. Si è assistito alla progressiva degenerazione del potere giudiziario senza che la stessa magistratura, se non con voci isolate, mostrasse alcuna autonoma capacità di porre rimedio". Per Pinelli "si è mostrato a più riprese un indigeribile volto della categoria, alla stregua quasi di una casta di privilegiati o di un centro di potere". Secondo il procuratore, inoltre, "il protagonismo di molti è stato spesso finalizzato a spianare carriere mediante la sponda da parte di mass media compiacenti".
    "Ci sono magistrati che parlano ovunque e di tutto - ha aggiunto - siamo di fronte a una giustizia-spettacolo con processi paralleli celebrati nei talk show ancor prima che nelle aule giudiziarie, e poi ancora comportamenti sempre più spesso sopra le righe, persino sui social".
    Pinelli, infine, ha parlato anche del Csm, denunciando "logiche spartitorie e ritorni personali, in molti casi coincidenti con scambi di favore e appoggi reciproci in seno a questo organo di altissimo profilo costituzionale" e auspicando infine una riforma dell'organo di autogoverno della magistratura. (ANSA).
   

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