Molise

Sanità: M5s, ritirare Pos e rivedere rapporti con privati

Consiglieri, documento adottato da Toma non risolve le criticità

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 25 SET - Carenza di personale e rapporti con i privati accreditati, sbilanciati a favore di questi ultimi. Sono, in sintesi, alcune criticità della sanità molisana evidenziate dai consiglieri regionali del M5s che, a loro avviso, non vengono risolte nel Programma operativo straordinario (Pos) 2019-2021 recentemente adottato dal Commissario ad Acta e governatore del Molise, Donato Toma. "Il Piano operativo sanitario - spiegano in una nota - dovrebbe tenere conto di queste enormi criticità, per risanare i nostri conti e, al contempo, offrire servizi migliori ai cittadini. In quello recentemente approvato dal governatore-commissario - aggiungono - occorreva essere più incisivi in merito ai contratti con i privati. Una volta per tutte bisogna fissare i tetti e limitare le prestazioni extraregionali a istituti quali Neuromed di Pozzilli (Isernia) e Gemelli Molise di Campobasso che continuano a far 'pesare' la loro forza contrattuale". La 'questione' sanità sarà al centro del Consiglio regionale monotematico in programma lunedì 27 settembre, alle 10:30 durante il quale, fanno sapere i Cinquestelle, "inviteremo il Presidente-Commissario a ritirare il Pos 2019-2021 che non risolve le varie emergenze. Occorre a nostro avviso - osservano - una seria opera di concertazione per rispondere ai bisogni dei molisani, tanto per il Pos in discussione che per quello riferito al triennio 2022-2024. Coinvolgere il Consiglio, gli operatori del settore e le amministrazioni locali non è un esercizio di stile: è necessario. Così come è ormai improcrastinabile rivedere i contratti scaduti con i privati accreditati, fissando un tetto per l'extrabudget e ristabilendo le giuste priorità. Il sistema sanitario regionale, pubblico e privato - terminano - non può e non deve trascurare le esigenze di cura dei cittadini molisani". (ANSA).
   

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