Molise

Molivoil: workshop a Larino con esperti e ricercatori

Sono 30 i partecipanti ad evento formativo diviso in 4 sezioni

Redazione Ansa

(ANSA) - Sono trenta i partecipanti, tra frantoiani, produttori di olio extravergine e studenti, al workshop gratuito organizzato dall'Istituto Agrario di Larino dal titolo:"Olivoil 2021:Revoluzione" che vedrà come protagoniste innovazioni tecnologiche e le ultime ricerche scientifiche in materia olivicolo-olearia.
    L'evento formativo ha il patrocinio del Comune di Larino e Camera di Commercio del Molise e si svilupperà in due giornate: l'8 e il 17 settembre. Sono giunte richieste anche da Campania e Lazio per prendere parte all'iniziativa che ha come obiettivo l'analisi, lo studio e valorizzazione della raccolta in Molise.
    "Il fine ultimo è quello di giungere a spunti ed eventuali soluzioni condivise su tematiche inerenti alla filiera, dove spesso è molto difficile il dialogo tra le parti - spiega Sebastiano Di Maria, organizzatore dell'evento formativo -. Si tratta di una rivoluzione, o meglio di una "revoluzione" (rifacendosi all'olio extravergine d'oliva), che si svilupperà, nel corso degli anni, come una piattaforma permanente".
    La manifestazione si articolerà in quattro sessioni, a ognuna delle quali è stato attribuito il nome di una varietà autoctona di olivo del Molise. Tra i relatori della "due giorni", i massimi esperti e studiosi del settore in Italia. Apriranno i lavori l'8 settembre: Maria Lisa Clodoveo e Riccardo Amirante del Politecnico di Bari, Antonella De Leonardis dell'Unimol , Maurizio Corbo dell'Arsap Molise, Maurizio Servili dell'Università di Perugia.
    La manifestazione si arricchirà di una visita guidata nel centro frentano e di una cerimonia di chiusura con consegna degli attestati di partecipazione.
    "Con il frantoio aziendale situato all'interno dell'Istituto agrario - aggiunge Di Maria - lavoriamo le olive prodotte e produciamo oli mono-varietali. Stiamo facendo sperimentazioni sull'influenza dell'epoca della raccolta di olive sulla qualità dell'olio sia da un punto di vista sensoriale che nella composizione chimica, in particolare analizziamo il contenuto di polifenoli e composizione acidica (acidi grassi saturi e insaturi). E' nostra intenzione consegnare dei dati agli operatori e partecipanti con i quali sarà possibile migliorare la qualità e la produzione di olio extravergine". (ANSA).
   

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