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Sevel: Fim Cisl, preoccupa stop per mancanza semiconduttori

(v. 'Sevel: mancano componenti per Ducato... delle 11.25 circa)

Redazione Ansa

(ANSA) - ATESSA, 27 AGO - Il fermo produttivo di una settimana alla Sevel di Atessa (Chieti), per mancanza di semiconduttori, preoccupa la Fim-Cisl. Il segretario nazionale Ferdinando Uliano dichiara: "Da tempo siamo preoccupati per la situazione che si sta creando sul fronte semiconduttori nel settore automotive. Come Fim-Cisl abbiamo denunciato anche al Governo questo rischio, che si va ad aggiungere alla situazione già complicata del settore automotive, coinvolto da un forte cambiamento, con forti rischi di impatto occupazionale".
    "La comunicazione di oggi di Stellantis - aggiunge - ci preoccupa enormemente. Fermare per una settimana continua Sevel significa che la situazione si è particolarmente aggravata sul lato dell'approvvigionamento. I veicoli commerciali sono un settore fortemente trainante, e Sevel rappresenta lo stabilimento che ha avuto un continuo incremento dei volumi e gli ordini sono in continuo aumento. Sappiamo che a livello mondiale il gruppo Stellantis decide le assegnazioni dei microchip nei vari plant ed è fondamentale che la direzione chiarisca se c'è stata una riduzione complessiva o se questa ha riguardato in misura maggiore gli stabilimenti italiani".
    In Sevel oggi c'è anche incontro, previsto dal contratto, per evitare l'apertura di conflitto con Stellantis. "Le segreterie territoriali - continua Uliano - incontreranno la direzione aziendale per avere risposte concrete sugli oltre 700 somministrati presenti su un organico di 5.670. Situazione che non è mai avvenuta prima né con Fiat, né con Fca. Senza risposte positive da parte di Stellantis per i somministrati si mette a rischio l'occupazione e il futuro dello stabilimento e per il sindacato questo è inaccettabile e sarà inevitabile la rottura e lo sciopero". (ANSA).
   

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