Molise

Vaccini: Primani,molti prenotati ancora in attesa prima dose

'Situazione intollerabile, Asrem acceleri procedure'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 04 AGO - "A distanza di mesi, malgrado la regolare prenotazione effettuata sulla piattaforma, numerosi cittadini molisani sono ancora in attesa di essere convocati per la prima dose del vaccino anti Covid-19". È quanto denuncia in una nota il consigliere regionale Angelo Primiani (M5s). "Ciò accade - osserva - alla vigilia dell'entrata in vigore del green pass obbligatorio, che permetterà un parziale ritorno alla normalità. Così i ritardi dell'Azienda sanitaria regionale (Asrem) precluderanno la partecipazione ad eventi, feste e cene al chiuso anche a chi ha manifestato la volontà di vaccinarsi.
    Una situazione intollerabile, che espone l'Asrem a possibili contenziosi, che potrebbero gravare sulla tasche della collettività. Cosa ben peggiore è che con la mancata vaccinazione si mette a repentaglio la salute di familiari fragili che non possono essere immunizzati". L'esponente della minoranza punta anche il dito sulla chiusura di alcuni centri vaccinali. "Si fatica a comprendere la logica dietro le scelte adottate da Asrem e cabina di regia. Anziché accelerare la campagna vaccinale - sottolinea - in Molise si procede con la progressiva chiusura. Emblematici i casi del PalaUnimol a Campobasso e di Palazzo Colagrossi a Bojano. Ma sono state paventate chiusure in altre sedi sul territorio, come già accaduto ad Isernia. Basta inutili perdite di tempo: il calendario delle somministrazioni andava pianificato da tempo e in maniera puntuale. In una regione con meno di 300 mila abitanti è incredibile non aver ancora raggiunto l'immunità di gregge". Infine, l'invito al Direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, "ad adoperarsi celermente, insieme all'intera struttura, per evitare che in Molise esistano cittadini di serie A e B. Se questo appello non dovesse trovare riscontri concreti - conclude - mi troverò costretto ad agire in ogni sede per far valere un diritto, quello di essere vaccinati, che resta l'unica via per proteggersi realmente dal virus". (ANSA).
   

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