(ANSA) - CAMPOBASSO, 04 AGO - Sono 31 su 136 i comuni
molisani interessati dalle elezioni amministrative del prossimo
autunno, elezioni che erano previste nella primavera scorsa e
che erano poi state rinviate a causa dell'emergenza covid. Con
il decreto che è stato firmato ieri dal ministro dell'Interno
Luciana Lamorgese la data è stata ufficializzata: si andrà alle
urne il 3 e il 4 ottobre prossimi. Scatta dunque in queste ore
anche il conto alla rovescia per la presentazione delle liste
con i termini che scadono a inizio settembre, dunque tra un
mese.
L'unico centro molisano con più di 15mila abitanti interessato
dalla tornata elettorale è Isernia (dove quindi è previsto anche
l'eventuale turno di ballottaggio per il 17 e il 18 ottobre).
Gli altri 30 centri al voto sono tutti piccoli comuni al di
sotto dei 3mila residenti. Nel dettaglio, in provincia di
Campobasso si vota in 14 comuni: Baranello, Casacalenda,
Civitacampomarano, Guardiaregia, Matrice, Molise, Morrone del
Sannio, Portocannone, Rotello, San Biase, San Giacomo degli
Schiavoni, San Massimo, Sepino e Ururi; in provincia di Isernia,
oltre che nel capoluogo, si vota invece in altri 16 comuni:
Acquaviva d'Isernia, Bagnoli del Trigno, Cantalupo nel Sannio,
Capracotta, Carpinone, Castel San Vincenzo, Chiauci, Colli a
Volturno, Forlì del Sannio, Monteroduni, Pesche, Pescolanciano,
Pettoranello del Molise, Pizzone, Roccamandolfi e San Pietro
Avellana.
Tra questi comuni cinque tornano alle urne senza avere il
sindaco uscente ancora alla guida del comune. A Casacalenda è
venuta meno la maggioranza che nel 2019 aveva eletto Sabrina
Lallitto, il comune è attualmente commissariato e si torna al
voto in anticipo.
A Rotello nei mesi scorsi è deceduto il sindaco Michele
Miniello, che era stato eletto nel 2019 e dunque si va alle urne
con due anni e mezzo di anticipo.
A Monteroduni le elezioni del 2019, vinte da Custode Russo con
appena un voto di vantaggio sulla lista concorrente, sono state
annullate dal Consiglio di Stato. Anche a Pettoranello si era
votato nel 2019, ma qui si torna alle urne perché con le
dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali il
municipio è stato commissariato. Infine il caso di Pizzone dove
si va al voto alla scadenza naturale del mandato, ma il paese da
alcuni mesi è retto da un commissario perché l'amministrazione
uscente non ha approvato il bilancio. (ANSA).
Amministrative: Molise, a ottobre 31 comuni al voto
Unico centro con oltre 15 mila abitanti è Isernia