Molise

A Pietracatella si rinnova rito Madonna di Costantinopoli

Arcivescovo Bragantini annuncia l'elevazione Chiesa a Santuario

Redazione Ansa

(ANSA) - PIETRACATELLA, 25 MAG - Al via da questa mattina a Pietracatella i festeggiamenti in onore della Madonna di Costantinopoli, detta "della ricotta", un rito antichissimo che la comunità locale rinnova da circa 200 anni. Alle ore 7.30, 9.30 e le 11 si sono tenute le sante messe presiedute dal parroco Don Stefano Fracassi, alla presenza delle autorità locali.
    La festa, a causa delle limitazioni delle norme anti-covid, si svolge in maniera ridotta. Nel fine settimana sono stati distribuiti ricotta e formaggio, prodotti dal Caseificio locale di Pietracatella così come prevede la tradizione.
    L'Arcivescovo Bregantini, nel presiedere il rito della Castellana, il trono ligneo dove si innalza la statua religiosa, ha annunciato che "la Chiesa di S. Maria di Constantinopoli sarà innalzata a Santuario Diocesano per le vittime sul lavoro".
    La decisione in ricordo del tragico evento del 25 luglio 2015 quando crollò la cupola della chiesa di Costantinopoli durante lavori di ristrutturazione, uccidendo un operaio e ferendone due. "La Chiesa di S. Maria di Costantinopoli di Pietracatella sarà luogo di preghiera come Santuario Diocesano per le vittime sul lavoro - ha spiegato Bregantini - in ricordo di Giuseppe, che perse la vita in questa Chiesa, e di tutti i lavoratori, affinché una maggior sensibilità verso il problema porti ad una miglior difesa della vita e del lavoro stesso".
    L'iniziativa è stata accolta con grande gioia da tutta la comunità, dalla Parrocchia e dalla Confraternita che si attiverà fattivamente per la realizzazione del progetto. Presente il sindaco del paese Antonio Tomassone che ha ringraziato Bregantini per la bella notizia. "Pietracatella ha da sempre rivolto uno sguardo particolare alla Madonna di Costantinopoli, l'elevazione di questa Chiesa a santuario ci rende maggiormente partecipi di questo nuovo cammino che la nostra comunità vive oggi - ha spiegato Tomassone -. E' un altro tassello di una lunga storia radicata nel cuore di tutti i pietracatellesi".
    (ANSA).
   

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