Molise

Covid: sit-in sindacati ospedale Isernia, sanità al collasso

'Servono sicurezza, assunzioni e pagamento delle indennità'

Redazione Ansa

(ANSA) - ISERNIA, 07 DIC - Sit-in di protesta dei sindacati e delle Rsu dell'ospedale 'Veneziale' di Isernia per denunciare "la disorganizzazione del sistema sanitario regionale". Per oltre tre ore i segretari regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials Fsi - Usae Nursing Up e lavoratori hanno presidiato un'area del nosocomio, chiedendo risposte ai vertici dell'Asrem e della Regione Molise. Tre le questioni di maggiore rilievo: "Sicurezza, assunzioni e pagamento delle indennità". Secondo sindacati e Rsu: "La mancanza di un unico ospedale Covid, ha trasformato tutti e tre i maggiori nosocomi: Campobasso, Termoli (Campobasso) e Isernia, in ospedali Covid con percorsi promiscui che non garantiscono la sicurezza di operatori e utente, come dimostrano i numeri relativi alle persone infettate. Situazione che ha generato paura tra gli utenti". Hanno criticato l'ipotesi di aprire, a Isernia, un nuovo ospedale: "quando ci sono già strutture operanti che andrebbero rafforzate con l'assunzione di personale. Una carenza già insostenibile prima del Covid". Per le indennità, i sindacati hanno fatto rilevare: "il personale non ha ricevuto le indennità salariali dal 2016". Il sit-in di Isernia è stato il terzo, dopo quello all'ospedale 'Cardarelli' e al 'San Timoteo', "tuttavia - hanno fatto rilevare i sindacati - l'Asrem e la Regione ancora non hanno risposto ai quesiti posti". (ANSA).
   

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