Molise

Covid: Agnoletto, senza Usca e sorveglianza sarà lockdown

Esce libro-inchiesta 'Senza respiro' 'a disposizione magistrati'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 28 OTT - "Il libro era nato per evitare che si ripetesse tutto questo, invece abbiamo buttato via 5 mesi" dice il medico Vittorio Agnoletto, presentando la sua inchiesta sulla pandemia, 'Senza respiro', in uscita per Altreconomia. E ora, "se non viene rafforzata la medicina territoriale e la sorveglianza sui luoghi di lavoro, il lockdown appare inevitabile". Nel libro, i cui diritti d'autore andranno all'ospedale Sacco e che ha una prefazione firmata da Ignacio Lula da Silva, si legge che "se la Lombardia fosse una nazione" sarebbe al primo posto al mondo per mortalità da Covid. "Se il sistema di sorveglianza si fosse mosso - dice Agnoletto - non ci saremmo trovati impreparati". "Quel che è accaduto era prevedibile, c'era - sottolinea - una finestra di opportunità da quando il virus si è manifestato in Cina a quando è arrivato in Italia, in cui il Governo avrebbe dovuto prepararsi, che non è stata colta". Agnoletto è pronto a mettere il suo libro "a disposizione della magistratura" in particolare per quanto riguarda la vigilanza nelle Rsa: "Solo dopo una richiesta del prefetto e quando i magistrati hanno già avviato le loro inchieste, la direzione dell'Ats - scrive - dà indicazioni, con grande urgenza, di andare nelle Rsa a verificare cosa stia accadendo". "È il 23 aprile. Non il 23 febbraio". E ora? "Nessuna struttura ospedaliera può reggere l'impatto da sola senza Usca, in Lombardia ne servirebbero 200, invece non ce ne sono nemmeno un terzo. La famiglia è l'ultimo dei passaggi, ci si contagia sui luoghi di lavoro e sui mezzi, questi sono gli investimenti da fare, la chiusura delle scuole è una conseguenza del non aver fatto queste cose". (ANSA).
    GGD/ S0B QBXB (ANSA).
   

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