Molise

Sanità: Molise sotto Piano di rientro disavanzo dal 2007

(v. Sanità: conferenza regioni, Molise chiede...' delle 10.20)

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 17 DIC - Da quasi tredici anni (marzo 2007) il Molise è sottoposto al Piano di rientro per il riequilibrio del disavanzo sanitario. Da allora, e con alterne vicende che hanno segnato questo percorso, non è cambiato molto: adempimenti restrittivi, commissariamenti, blocco del turn over, tagli e chiusure di reparti ospedalieri, aumento delle imposte regionali, Comitati civici che hanno tentato in ogni modo di far sentire la loro voce nei Palazzi che contano, classe politica che in qualche maniera ha provato a cercare soluzioni. Dal 2007, però, a vigilare sulla corretta applicazione del Piano di rientro sono i Ministeri della Salute e dell'Economia attraverso i Tavoli tecnici.
    La Regione Molise, dunque, è stata 'estromessa' dalla programmazione sanitaria diventando in sostanza 'soggetto passivo' delle decisioni prese da tecnici ministeriali e Commissari ad Acta che alternatisi negli anni. In passato a delineare quello che doveva essere il percorso 'virtuoso' della Regione anche i Governatori Michele Iorio (centrodestra) e, più di recente, Paolo di Laura Frattura (centrosinistra) che ha redatto il Piano operativo straordinario (Pos) 2015-2018 diventato legge dello Stato attraverso un emendamento in Manovra. A margine, ma fatto decisamente non secondario, va ricordato che il Molise ha dovuto fare i conti con gli effetti del 'Decreto Balduzzi' e della norma che aveva stabilito l'incompatibilità del ruolo di Presidente della Regione e Commissario ad Acta.
    Storia più recente è quella che ha visto l'attuale Governatore Donato Toma (centrodestra) rivendicare in tutte le sedi deputate il superamento del Decreto Balduzzi e la nomina a Commissario ad Acta. A segnare una punto a suo favore la Corte Costituzionale che con la sentenza depositata lo scorso 4 dicembre, a seguito del ricorso presentato dalla Regione Molise, ha dichiarato l'illegittimità della norma che stabilisce l'incompatibilità tra la carica di Presidente della Regione e quella di Commissario ad Acta per la sanità.
    A sostegno delle tesi di Toma anche la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni che su sua proposta ha inserito nel documento relativo al nuovo Patto per la Salute la revisione del Dm 70/2015 (decreto Balduzzi). Nel documento, che sarà all'esame della Conferenza dei Presidenti, si conviene sulla necessità di revisione del Decreto aggiornandone i contenuti sulla base delle evidenze e criticità individuate dalle Regioni, prevedendo anche specifiche deroghe per le Regioni più piccole.
    "Se non passerà - ha sottolineato il Governatore - non darò l'intesa".(ANSA).
   

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