Molise

Sanità: manifestazione ad Agnone in difesa dell'ospedale

Redazione Ansa

(ANSA) - Agnone (ISERNIA), 20 nov - Gli studenti di Agnone (Isernia) hanno aperto il corteo dei manifestanti scesi in strada per difendere l'ospedale 'San Francesco Caracciolo' dai tagli del Piano Operativo Sanitario.
    In centinaia hanno risposto all'appello del Circolo di Conversazione San Pio che ha organizzato la manifestazione a cui ha aderito anche molti sindaci dell'altomolise e dell'alto vastese, oltre al primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, e di Capracotta (Isernia), Candido Paglione.
    Il Piano ancora non è stato reso noto ufficialmente, ma il timore maggiore è che sia ulteriormente declassato e trasformato in una sorta di casa di riposo. "Oggi si parla tanto di aree interne, di valorizzazione di esse, eppure noi non conosciamo la bozza del Piano Operativo Sanitario che domani verrà presentata ai ministeri competenti - ha detto il sindaco di Agnone. "Tale bozza - ha aggiunto - è stata redatta da chi non conosce il territorio e non sa neppure dove si trova poiché non è mai venuto". Per questo Marcovecchio ha espresso molti dubbi sull'efficacia della bozza per le aree interne e di montagna come Agnone. Stessi dubbi e molto scetticismo anche per il sindaco di Capracotta: "Circola l'indiscrezione che la bozza preveda l'elisoccorso. Questo mi spaventa - ha detto Paglione - poiché qui da noi, in altomolise, durante l'inverno ci sono bufere di neve e c'è la nebbia. Come fa, in tale condizioni meteorologiche, a essere una garanzia l'elisoccorso?".
    Paglione, inoltre, ha chiesto che "di sanità torni ad occuparsi la Regione, non i commissari, come vuole il Titolo V della Costituzione". E da qui la sua proposta di destinare, come Regione, il 5% alla sanità per garantire il diritto alla salute.
    Al corteo si è unito anche il consigliere regionale MoVimento Cinque Stelle, Andrea Greco, che ha parlato un incontro avuto, nei giorni scorsi, con il vice Ministro Sileri: "A lui abbiamo detto che in Molise il settore pubblico viene distrutto per favorire il privato". (ANSA).
   

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