Molise

Terremoto S. Giuliano: Toma, da allora nulla è come prima

Nel crollo della scuola morirono 27 bambini e loro maestra

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 30 OTT - Dal 31 ottobre 2002, quando a seguito del terremoto 27 bambini e la loro maestra persero la vita nel crollo della scuola 'Jovine' di San Giuliano di Puglia (Campobasso), "nella nostra regione, nulla è più come prima".
    Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, alla vigilia del 17/o anniversario della tragedia che scosse il Paese. "Quel terremoto - osserva - ha cancellato un'intera generazione, i cui nomi restano incisi nel cimitero del comune molisano, ma soprattutto impressi nei cuori di tutti noi. Il 31 ottobre è la giornata della commemorazione, del silenzio, del cordoglio, un monito per non dimenticare, perché dal ricordo di quel tragico evento nasca la consapevolezza che quanto accaduto non abbia più a ripetersi. Ecco perché - prosegue - la 'Giornata della memoria' deve indurre ciascuno di noi, chiamato ad amministrare la cosa pubblica, a fare una seria riflessione, al netto di enfasi e retorica, sullo stato attuale degli edifici scolastici, la cui messa in sicurezza deve rappresentare una priorità per chi governa. Molti gli interventi che negli ultimi anni sono stati fatti, ma la strada da percorrere è ancora lunga. I dati nazionali sull'antisismicità di tali strutture non possono considerarsi soddisfacenti ed evidenziano ancora criticità. Bisogna dunque insistere, non abbassare la guardia, ribadire la necessità di investire cospicuamente nell'edilizia scolastica: un Paese civile, come l'Italia - conclude - ha il dovere di farlo". (ANSA).
   

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