Molise

Cultura, in un anno crescita del 12,2%

Molise 1/a per quota occupati. Studio presentato a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 21 GIU - In un anno il Sistema Produttivo Culturale e Creativo molisano è cresciuto del 12,2% in termini di valore aggiunto e 11,7% relativamente all' occupazione. La dinamica regionale è quindi la migliore nel panorama nazionale e colloca il Molise al vertice del Mezzogiorno per quota di occupati sul totale dell'economia (4,6%). La ricchezza prodotta sul territorio dalla filiera culturale e creativa ha raggiunto i 251 milioni di euro con l'impiego di circa 5mila addetti. È quanto emerge dalle classifiche dello studio 'Io sono cultura - L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi' elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche, illustrato oggi a Roma. "È un boom della filiera culturale e creativa in Molise - commenta il direttore della Fondazione Symbola, Domenico Sturabotti - il Molise è la prima regione a livello nazionale per crescita del valore aggiunto e dell'occupazione culturale e creativa"."Un risultato importante - aggiunge - soprattutto per le implicazioni sociali ed economiche. Un percorso che fa ben sperare per il futuro della regione, soprattutto se si sarà capaci di tenere manifattura e innovazione insieme allo straordinario patrimonio storico culturale diffuso nel territorio". "Su base provinciale, Campobasso si colloca nelle graduatorie nazionali 41/a per incidenza del Sistema Produttivo Culturale e Creativo nell' economia locale (4,8%) e 54/a per occupazione (4,8%); Isernia ha incidenze rispettivamente pari al 3,3% e 4,0%. Il sistema produttivo culturale alla base dello studio si articola in 5 macro settori: industrie creative (architettura, comunicazione, design), industrie culturali propriamente dette (cinema, editoria, videogiochi, software, musica e stampa), patrimonio storico-artistico (musei, biblioteche, archivi, siti archeologici e monumenti storici), performing art e arti visive a cui si aggiungono le imprese non direttamente riconducibili al settore ma che impiegano in maniera strutturale professioni culturali e creative, come la manifattura evoluta e l' artigianato artistico). (ANSA).
   

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