(ANSA) - CAMPOBASSO, 16 OTT - Nessun dubbio, una certezza: la cena del ricatto al Governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura, da parte del magistrato Fabio Papa e della direttrice di Telemolise, Manuela Petescia, non c'è stata. È la sintesi delle motivazioni, 157 pagine, espresse dal giudice di Bari, Antonio Diella, nella sentenza che ha assolto 'perché il fatto non sussiste' i due imputati. Oggi in una conferenza stampa la giornalista, insieme ai suoi legali, Arturo Messere, Paolo Lanese ed Erminio Roberto, ha ripercorso i tratti salienti di una vicenda che ha rappresentato "un'esperienza terribile, che mi è costata la perdita irrimediabile di una parte di me, sopraffatta e annegata tra carte, ricostruzioni, sforzi di memoria inauditi, ricerche storiche di fatti, eventi istituzionali, comunicati stampa, post di facebook, lettere, messaggi, conversazioni telefoniche".
Giornalista assolta, 'è stato terribile'
Dopo motivazioni, Petescia ripercorre vicenda governatore Molise