Molise

Castel del Giudice ospita artisti strada

In arrivo da tutto il mondo, 12-13/8, per il 1/o Busker festival

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 2 AGO - Artisti di strada da tutto il mondo per il 'Casteldelgiudice Buskers Festival', 12 e 13 Agosto, primo festival internazionale e multiculturale dell'arte di strada del Molise in programma a Castel del Giudice (Isernia). "Evento unico nell'estate molisana ed abruzzese - spiegano gli organizzatori, associazione Chietinstrada, Comune e Pro loco - che vedrà per due serate il paese molisano trasformarsi in una grande festa della musica e dello spettacolo itinerante". Musicisti, acrobati, giocolieri, professionisti dell'arte teatrale e di tante discipline dello spettacolo di strada, provenienti dall'Italia, ma anche da Messico, Cile e Spagna, dalle 20 daranno vita a show. In ogni angolo del borgo si potrà assistere ad acrobazie, magie, equilibrismi oltre l'immaginazione. L'Università del Molise si occuperà di monitorare il feedback da parte del pubblico; Legambiente sarà coinvolta in una campagna di informazione e comunicazione su stili di vita più sostenibili e rispettosi dell'ambiente. "Il Casteldelgiudice Buskers Festival - spiega il sindaco Lino Gentile - si prefigge di essere un evento di richiamo nazionale e punto di riferimento per il territorio del Centro Italia. Nell'organizzazione logistica - prosegue - saranno coinvolti anche i migranti del progetto Sprar in un'ottica di integrazione, che fa parte dell'essenza stessa dell'arte di strada". "L'arte di strada - sostiene Giovanni Di Paolo, presidente dell'associazione Chietinstrada, organizzatrice dell'evento con il Comune di Castel del Giudice e la Pro loco - rappresenta una particolare forma culturale di libera esibizione. Il mondo irrompe a Castel del Giudice con i suoi suoni, i suoi colori, la sua allegria: è una grande festa della musica e dell'incontro, un'occasione per incursioni divertenti, affascinanti ed originali di artisti di strada. Una manifestazione - termina - aperta al mondo, ma radicata profondamente nel territorio, perché per andare lontano bisogna riconoscere il luogo da cui si proviene". (ANSA).
   

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