Molise

Pianista siriano Aeham Ahmad al Savoia

Appuntamento il 24/3 per 'Poietika, la parola e la terra'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 21 MAR - Dalla Siria ai teatri d'Europa, tra cui il 'Savoia' di Campobasso il 24 marzo: Aeham Ahmad, il leggendario pianista di Yarmouk, campo profughi palestinese alle porte di Damasco dov'è nato nel 1989 sarà alle 21 di venerdì, nel capoluogo molisano con la sua 'Musica per la Speranza', a testimoniare che le note di un pianoforte, a volte, possono essere più forti dei fischi assordanti dei missili che precipitano o delle bombe che esplodono nelle zone di guerra.
    Sarà ospite a "Poietika, la parola e la terra", manifestazione promossa dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise, con la direzione artistica di Valentino Campo. "Il suo concerto al Teatro Savoia rappresenta un'occasione imperdibile per conoscere e ascoltare la malinconia dell'esilio di un pianista che concepisce la musica come un'arma per costruire la speranza di un mondo diverso" dicono i promotori dell'iniziativa. Ahmad è stato il primo artista a ricevere il Premio Beethoven, nel 2015, per il suo impegno sui diritti umani".
    Nell'agosto 2016 è uscito "Music for hope", il suo primo album composto da 18 tracce che raccontano il dramma della guerra in Siria attraverso una musica "classica", dallo stile pienamente occidentale, armonicamente congiunta con i versi e la melodia del canto arabo. Un incontro sorprendente che si traduce in un universo musicale inedito e affascinante. Come racconta Ahmad:"Music for hope è dedicato al mio popolo, che vuole vivere libero ma non ha alcuna voce".
    Le immagini di Aeham Ahmad al pianoforte, tra le macerie dei bombardamenti alla periferia della capitale siriana, hanno commosso il mondo intero. Lì Ahmad suonava ogni giorno un pianoforte montato su un carretto, circondato da bambini che lo accompagnavano con il canto. Il giorno in cui i miliziani dell'Isis gli hanno bruciato il pianoforte e ucciso uno dei bambini che stavano intorno al piano, Ahmad ha deciso di lasciare il suo paese e fuggire verso l'Europa attraverso la rotta balcanica, insieme a migliaia di altri migranti.(ANSA).
   

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