Molise

Arresti per imprenditore molisano Ricci

Perquisiti uffici in azienda e abitazione

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 OTT - C'è anche uno dei più noti imprenditori molisani, Marciano Ricci, tra le persone coinvolte nell'inchiesta sul Terzo Valico. A Ricci è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari mentre si trovava a Milano Marittima. Subito dopo è stato disposto il trasferimento al suo domicilio in provincia di Isernia. La Guardia di Finanza ha anche perquisito uffici in azienda e abitazione. Gli indagati nell'inchiesta (gli arresti sono complessivamente 14) nei vari ruoli ricoperti negli anni, avrebbero compiuto una serie di atti di corruzione, concussione e turbativa d'asta in relazione all'aggiudicazione di commesse per un valore di 324 milioni. E' quanto contesta la procura di Genova sulla base delle indagini svolte dal Gico del nucleo di Polizia tributaria del capoluogo ligure.

Gli arrestati - Le 14 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Gdf di Genova riguardano Michele Longo ed Ettore Pagani, presidente e vicepresidente di Cociv; Pietro Paolo Marcheselli, ex presidente di Cociv; Maurizio Dionisi, imprenditore; Antonio e Giovanni Giugliano, imprenditori; Giuseppe Pretellese, tecnico che lavora nella impresa di Giugliano; Andrea Ottolin, funzionario Cociv; Giuliano Lorenzi, dipendente Cociv; Antonio Parri, dipendente Cociv; Giulio Frulloni; Marciano Ricci, imprenditore; Giampiero De Michelis, ingegnere; Domenico Gallo, imprenditore. 

Appalti nel mirino - Secondo l'accusa i quattordici, che sono agli arresti domiciliari, avrebbero "inquinato" quattro lotti di gare di appalti: Libarna, valore gara 67 milioni di euro; galleria Cravasco, valore 1 milione e 700 mila euro; lotto Serravalle, valore 189 milioni di euro; lotto galleria Vecchie Fornaci. Per quanto riguarda la galleria Cravasco gli inquirenti sospettano che vi siano gravi problemi strutturali vista la scarsa qualità dei materiali usati.

Le intercettazioni - Gli omaggi ai funzionari del Cociv non erano solo in contanti, ma anche in notti a base di sesso con escort, secondo quanto emerge dalle intercettazioni dell'inchiesta genovese sulle gradi opere. L'imprenditore Marciano Ricci, amministratore di Europea 92, chiama Giulio Frulloni, funzionario del Cociv. 'Io conosco due mie amiche brasiliane, le faccio andare direttamente in albergo... Ti piacciono le brasiliane?'. 'No, mi fanno schifo', risponde Frulloni. Si parla dei gusti sessuali del funzionario che predilige solo donne di carnagione chiara e poi nelle altre conversazioni in cui il funzionario si vanta con amici di andare 'a figa con Ricci' dopo i sopralluoghi nei cantieri di Cravasco. Le notti hard, secondo gli inquirenti, servivano per facilitare l'assegnazione a Europea 92 dei lavori di realizzazione della galleria Vecchie Fornaci. (ANSA)

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it