Molise

Studente molisano morto Parigi, suicidio

Prime notizie parlavano di accoltellamento

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 8 SET - Era apparso rammaricato per non essere riuscito a superare un esame all'università di Napoli, a luglio. Ma, per quanto fosse un ragazzo sensibile, non si può dire che sia stata questa la causa che abbia indotto il ventenne Ciro Ciocca a suicidarsi lanciandosi nel vuoto da una finestra dell'ospedale di Rouen, nel nord della Francia. Sarebbero le prime conclusioni alle quali sono giunti gli inquirenti della procura di Campobasso e i carabinieri del capoluogo molisano che stanno ascoltando amici e parenti dello studente morto in Francia per accertare il motivo del suicidio, che per ora resta misterioso. Il procuratore della Repubblica Armando D'Alterio ha aperto un fascicolo contro ignoti per l'ipotesi di istigazione al suicidio.
I magistrati, attraverso un collega del ministero della Giustizia accreditato presso l'amministrazione francese nell'ambito degli accordi di collaborazione, hanno chiesto l'assistenza giudiziaria per un coordinamento dell'inchiesta insieme con la magistratura d'Oltralpe. Vi è stato già uno scambio di informazioni con la procura della città francese.
E' stato confermato che il 2 settembre lo studente si inferse coltellate al collo e a un braccio che resero necessario il ricovero nell'ospedale di Rouen. Nell'ospedale erano andati ad assisterlo anche i genitori e la fidanzata: la mattina del 6 settembre il giovane si è allontanato dal reparto di neurologia, e si è lanciato da una finestra di un altro settore dell'ospedale. Un poliziotto nel cortile lo avrebbe visto in piedi sul cornicione ma non è riuscito a dare l'allarme perché lo studente si è buttato giù dopo pochi secondi.
(ANSA).

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