"Durante l'estate, come avviene ogni anno, per consentire le ferie al personale si allenta l'attività ordinaria, si spostano le attività che si possono posticipare. Abbiamo preferito, proprio per una maggiore tranquillità dell'utenza, dilatare tutto quello che è programmabile a subito dopo i mesi estivi, ma al Cardarelli non c'è nessun blocco delle attività, in urgenza non ci sono problemi". Così il direttore dell'Asrem, Gennaro Sosto, nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme al governatore Paolo Frattura e al direttore sanitario dell'ospedale di Campobasso, Luigi Di Marzio, in merito allo stop dei ricoveri ordinari nei mesi estivi per la carenza di personale. "Provvedimenti di questo tipo - ha spiegato Sosto - avvengono spessissimo da anni. Si tratta di una normale attività che si ripete dagli anni novanta, l'ultima volta è accaduto a marzo: nei momenti in cui si ha maggiore carenza di personale per la concomitanza con le ferie estive si posticipano le attività che non sono urgenti. In questi giorni si è invece trasmesso ai cittadini un senso di criticità che non è reale".
Il direttore ha ricordato poi che in passato "non c'è mai stata questa ripercussione cosi forte sull'opinione pubblica". "Anche perché - ha proseguito - non è nulla di particolarmente drammatico: spostiamo solo l'attività programmata, non le urgenze. E' una organizzazione diversa del lavoro per dare respiro alle nostre risorse. Sbagliato quindi far passare messaggi drammatici, non si fa altro che creare allarmismo. Per fare un esempio: ho addirittura ricevuto telefonate per avere informazioni sulla 'chiusura del Cardarelli'. Questo fa capire a che punto siamo arrivati con un allarmismo ingiustificato.
Il direttore Di Marzio durante la conferenza stampa ha mostrato ai giornalisti decine di provvedimenti analoghi adottati in passato senza particolari clamori. "La sospensione dei ricoveri ordinari - ha sottolineato - è un evento che si è verificato ripetutamente in passato per le criticità più diverse, perché si lavora in condizioni critiche, come ormai opera il sistema sanitario nazionale in qualsiasi regione. Gli interventi che vengono posticipati sono quelli differibili".
Anche il governatore Paolo Frattura ha evidenziato questi aspetti, lanciando un appello ai giornalisti: "Basta allarmismi - ha detto - non c'è un blocco al Cardarelli. Il dottore Di Marzio ci documenta comunicazioni uguali a questa di cui discutiamo oggi che si sono ripetute frequentemente dal 96 e, in tutta onestà, in tutti questi anni non ricordo una tale enfasi negativa dopo provvedimenti analoghi. Io chiedo quindi a tutti voi un aiuto ad affrontare con la giusta serenità il momento che stiamo vivendo, visto che ormai siamo a ridosso dell'approvazione dei Piani operativi e siamo a conclusione del blocco del turnover; dal primo gennaio saranno banditi i concorsi per il personale e risolveremo questa storica mancanza di personale".
Il governatore ha infine concluso: "Posso capire che a creare questo allarmismo nella cittadinanza sia una parte politica che, nonostante sia stata al governo di questa regione per tanti anni, non è riuscita a portare a casa un solo risultato. Ma per tutto il resto ritengo che non sia giusto creare tale agitazione tra i molisani. Chiedo quindi di riportare la giusta serenità e obiettività nel riportare alcune criticità". (ANSA)