Molise

Droga, arresti e perquisizioni a Isernia

Blitz scattato all'alba in diverse abitazioni della città

Redazione Ansa

Arresti per droga a Isernia. Sono stati eseguiti dalla Polzia di Stato nel corso di un'operazione partita alle prime luci dell'alba. I poliziotti hanno effettuato anche perquisizioni in molte abitazioni della città. Il blitz al termine di indagini proseguite per diversi mesi e che hanno consentito di sgominare un traffico tra Abruzzo e Molise.

Guido Sarachelli e Giuliano Sarachella sono le persone arrestate per detenzione e spaccio di droga. Obbligo di dimora a Isernia, invece, per Maria Cerasoli, originaria di Pescara e anche lei pregiudicata.
I risultati dell'operazione, denominata 'Final Cut', sono stati resi noti in conferenza stampa dal questore Ruggiero Borzacchiello e dal Procuratore Paolo Albano. Altre 10 le persone indagate a conclusione dell'inchiesta per droga avviata nel 2014. Oltre alle abitazioni dei tre giovani sottoposti a misure restrittive, i poliziotti hanno perquisito le abitazioni di altri due isernini, uno dei quali incensurato, e di un romeno già noto alle forze dell'ordine.

La droga ceduta agli acquirenti era hashish e cocaina. Il tariffario applicato andava dai 40 euro per una dose di cocaina a 100 euro per un grammo della stessa sostanza. Da 70 euro per un grammo e mezzo di hashish. Castel Volturno (Caserta) e Pescara erano i luoghi per l'approvvigionamento di droga da portare a Isernia. Per le trasferte venivano utilizzati i mezzi di trasporto pubblico. "Elevate le cessioni quotidiane di droga fatte dagli arrestati e dagli altri indagati in ogni angolo della città. Piazze, parcheggi di locali commerciali, terminal di autobus, stazione ferroviaria, punti di ritrovo dei giovani isernini". Determinanti sono state le intercettazioni, telefoniche e ambientali della Squadra Mobile e le conferme arrivate dagli assuntori, molti anche minorenni. Il gip di Isernia, nel provvedimento cautelare, ha affermato che "gli elementi probatori raccolti a carico degli indagati presentano un elevato grado di precisione che non consentono di dare una spiegazione alternativa e diversa rispetto a quella della spaccio di sostanze stupefacenti". Singolare il gergo utilizzato dagli spacciatori per indicare la droga: "caffè, sonda, cavallo, caldaia, bella musica, torta. Tutti sinonimi della dose di stupefacente". (ANSA)
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it