Molise

Celebrata Festa Polizia a Campobasso

Consegnati riconoscimenti ad agenti che si sono distinti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMPOBASSO, 26 MAG - Si è celebrato questa mattina, anche a Campobasso, il 164esimo anniversario della fondazione della Polizia. Dopo un primo momento dedicato al ricordo di tutti i Caduti della Polizia di Stato, con il prefetto Di Menna e il questore Pagano che hanno deposto, presso la locale Scuola Allievi Agenti, una corona di alloro alla lapide che ricorda Giulio Rivera (l'agente molisano della scorta di Aldo Moro morto nella strage di via Fani) la celebrazione è proseguita all'interno dell'aula magna della scuola. Alla presenza dei poliziotti e delle loro famiglie, dei funzionari, e di tutte le autorità locali, sono stati letti i messaggi del presidente della Repubblica, del ministro dell'Interno e del capo della Polizia, quindi l'intervento del questore che ha tracciato un bilancio dell'attività svolta dalla polizia in provincia di Campobasso, infine sono state consegnate le onoreficenze ai poliziotti che si sono distinti in particolari operazioni.

Questore Pagano: 'Orgoglioso' - "Sono orgoglioso del cammino compiuto fino ad oggi". Così il questore di Campobasso Raffaele Pagano nel suo intervento alla Festa della Polizia. Il questore ha tracciato un bilancio dell'attività svolta nell'ultimo anno, ha evidenziato i traguardi raggiunto e ringraziato i vari reparti e le istituzioni locali. Ha quindi ricordato la priorità che ha caratterizzato la sua azione da quando è arrivato in Molise: "La parola d'ordine - ha sottolineato Pagano - che ha ispirato la nostra attività è stata 'prevenzione', intesa nella sua accezione più ampia: contrasto alla criminalità e al disordine urbano mediante una maggiore dislocazione di uomini nelle strade, partendo da una più profonda conoscenza del territorio e attraverso la costruzione di un rapporto di fiducia e di dialogo con la popolazione". Un impegno che si è tradotto in primis in un ampliamento del numero delle pattuglie impegnate quotidianamente nell'attività di controllo del territorio. "Una maggiore presenza in strada di uomini in divisa - ha ricordato il questore - resa possibile grazie ad una riorganizzazione dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, primo interprete della strategia della prevenzione, che in questo ultimo anno ha riscosso l'apprezzamento e il consenso dell'opinione pubblica, non solo per la maggiore visibilità ma anche per la concreta collaborazione e il sostegno dato ai cittadini".(ANSA).

   

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