San Giuliano, Museo multimediale memoria

(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA (CAMPOBASSO), 22 MAG - Nasce a San Giuliano di Puglia, dove crollò la scuola elementare 'Jovine' il 31 ottobre del 2002 sotto le cui macerie sono morti 27 bambini e una maestra, il Museo multimediale della Memoria del terremoto. Ad annunciarlo il sindaco, Luigi Barbieri che, mercoledì 25 maggio, alle 10,30, inaugurerà l'iniziativa. "Non opere ma piattaforme multimediali - spiega - dalle simulazioni sismiche su edifici scolastici ai dati forniti in diretta dai tre sensori sismici installati a San Giuliano ma anche Maestro Terremoto. Un'iniziativa che abbiamo voluto al termine della ricostruzione perché un popolo senza memoria è un popolo senza futuro". Per non dimenticare, nel museo è istituita una sezione specifica dedicata alla Memoria, al sisma del 31 ottobre 2002 e all'esperienza della ricostruzione, per progettare edifici sostenibili e sicuri. "È il primo centro culturale italiano - continua Barbieri - nato per ricordare, prevenire e intervenire".Un progetto, riferisce il sindaco, "ideato, voluto e patrocinato da cittadini, associazioni e istituzioni del territorio di San Giuliano di Puglia. Abbiamo installato ben 3 sensori sismici, di cui 2 sotto edifici pubblici e un altro dove esattamente sorgeva la scuola crollata. Questi 3 sensori sono in grado di trasmettere immediatamente dati in tempo reale alla Centrale Operativa della Protezione Civile. Informazioni che arriveranno anche sulla terza piattaforma multimediale del Museo, li vedremo. Sulla quarta piattaforma assisteremo addirittura a simulazioni sismiche su edifici scolastici.
    Vedremo come risponderebbe in caso di terremoto un edificio scolastico costruito con sistemi tradizionali e come risponderebbe invece un edificio scolastico costruito con isolatori sismici. Maneggiando un touch screen gli studenti che visiteranno il museo, potranno dare vita al loro paesaggio da rispettare mentre con Maestro Terremoto impareranno a non avere paura del rischio sismico. Un percorso multimediale in grado di ricordarci l'importanza degli studi geologici, della prevenzione, della ricerca e del rispetto per l'ambiente in cui viviamo" . (ANSA).