Molise

Allarme Wwf, meno consumi e più gasdotti

Progetto metanodotto Larino-Chieti 'dannoso per territorio'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 9 FEB - "Diminuiscono i consumi, aumentano i gasdotti": per il Wwf è una "strana situazione" quella che riguarda i progetti che interessano l'Abruzzo, e ora l'attenzione va al tracciato Larino-Chieti, "ennesima opera inutile e dannosa per il territorio". Dal 2005 al 2013, ricorda poi l'associazione, i consumi di gas sono diminuiti del 33%. Il Wwf sottolinea, in una nota, di essersi già occupato del metanodotto Sulmona-Foligno, "condividendo la battaglia di comitati ed enti locali che osteggiano la centrale di compressione in zona a forte rischio sismico" e un tracciato che prevede a Popoli "l'attraversamento della falda acquifera più importante d'Italia e forse d'Europa". Il Wwf Zona Frentana e Costa Teatina e il Wwf Chieti-Pescara hanno presentato ora osservazioni al gasdotto Larino-Chieti che interesserebbe, in Molise e in Abruzzo, 16 Siti di Interesse Comunitario (Sic) e una Zona di Protezione Speciale, fiumi e zone di risorgiva, aree a rischio idrogeologico e a rischio sismico 2.
    Senza considerare le frane, "che costituiscono uno dei principali fattori di innesco di incidenti su metanodotti".
    Nel dettaglio in Abruzzo i Sic sfiorati sono "Monti Frentani e Fiume Treste"; "Lago di Serranella e Colline di Garenna"; "Calanchi di Bucchianico (Ripe dello Spagnolo)", quelli direttamente attraversati "Bosco di Mozzagrogna (Sangro)", "Boschi ripariali sul Fiume Osento", "Fiume Trigno (medio e basso corso), "Gessi di Lentella".
    Secondo Fabrizia Arduini, presidente Wwf Zona Frentana e Costa Teatina e referente energia Wwf Abruzzo, "il combinato disposto tra franosità del territorio e rischio sismico fa ritenere che le stime relative al pericolo incidenti per i gasdotti, mutuate da situazioni territoriali meno complesse di quelle abruzzesi e molisane, siano inadeguate in termini di possibili danni ambientali e sicurezza della popolazione". A parere del Wwf "per la sua sostanziale inutilità per i cittadini e i rischi connessi alla realizzazione si tratta di un'opera di cui si può tranquillamente fare a meno", anche perché non riguarda aree di una certa rilevanza sprovviste di metanizzazione, e in ogni caso "basterebbe ammodernare la rete esistente".(ANSA).
   

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