Molise

Crollo Jovine: sindaco, pronto a tutto

Studenti vincitori premio Avus visitano nuova scuola

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN GIULIANO DI PUGLIA (CAMPOBASSO),28 NOV - "La legge di stabilità nazionale non prevederà neanche un centesimo di euro per fare fronte ai risarcimenti ai familiari delle vittime nel crollo della scuola Jovine. In queste ore abbiamo quindi deliberato la messa in vendita di tutti i beni comunali, un intero paese". Lo ha detto oggi il sindaco di San Giuliano di Puglia, Luigi Barbieri, nel centro molisano, durante il Premio Avus per San Giuliano organizzato dall'Associazione Vittime Universitarie del Sisma dell'Aquila con il Consiglio Nazionale dei Geologi e Ordine dei Geologi del Molise: cento alunni delle scuole vincitrici (di Treviso e Ganzirri) in visita sui loighi del terremoto e nella nuova scuola. Barbieri si è detto pronto a tutto, anche a incatenarsi, per tutelare il Comune che rischia il dissesto finanziario poiché i risarcimenti disposti da diverse sentenze del Tribunale di Campobasso sono per circa 35 milioni di euro. "Il dissesto finanziario - ha proseguito Barbieri - è solo tecnicamente rinviato. Entro marzo se non dovessimo vendere i beni, saremo costretti a dichiarare ufficialmente il dissesto. La Presidenza del Consiglio dei Ministri non ci riceve, non ci ascolta, silenzio assoluto. Sono pronto anche ad incatenarmi". Nel crollo della scuola elementare Jovine il 31 ottobre del 2002, durante una scossa di terremoto, morirono 27 bambini e la loro maestra.

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