Regioni

Michelin e Gambero Rosso, tanti riconoscimenti cucina Marche

Confermate 3 stelle Michelin a Uliassi e 2 a Cedroni,2 new entry

Redazione Ansa

   Pioggia di riconoscimenti per la cucina marchigiana, esaltata nell'ultima edizione delle principali guide enogastronomiche a livello nazionale e mondiale. Spiccano, ormai è una piacevole abitudine, Mauro Uliassi e Moreno Cedroni, patron dei ristoranti "Uliassi" e "Madonnina del Pescatore", ma a loro si affiancano Errico Recanati di "Andreina" e Stefano Ciotti di Nostrano. Sono loro infatti tra i protagonisti dell'alta cucina regionale. A Mauro Uliassi, che continua a stupire dal suo locale nella zona portuale di Senigallia la guida Michelin ha confermato per il 2022 le tre stelle, il massimo riconoscimento, mentre "Ristoranti d'Italia" del Gambero Rosso gli ha rinnovato la fiducia con le ambite tre forchette e il premio menù degustazione dell'anno. Moreno Cedroni, grazie alla sua apprezzatissima sperimentazione in cucina nel ristorante a Marzocca di Senigallia, si può fregiare per il 2022 delle tre forchette del Gambero Rosso e del miglior servizio di sala secondo la guida, oltre che delle due stelle Michelin che gli vennero assegnate la prima volta nel 2006. Non è una novità nemmeno il successo di Andreina, il locale di Loreto guidato dallo chef Errico Recanati: il suo estro e la sua cucina a metà strada tra tradizione e innovazione, definita "neorurale" gli sono valsi le tre forchette del Gambero Rosso e la conferma della stella Michelin, per il nono anno consecutivo. Sempre il Gambero Rosso l'ha scelto per il premio speciale "Miglior pane in tavola". Altra realtà è quella di Pesaro, dove Stefano Ciotti ha il suo ristorante "Nostrano": la guida Michelin l'ha nuovamente premiato con una stella, mentre il Gambero Rosso ha confermato le due forchette nella Guida ai Ristoranti d'Italia 2022. New entry tra le stelle Michelin, con una stella ciascuno, i ristoranti "L'Arcade" dello chef d'origini russe ma italiano d'adozione Sergeev Nikita, e "Retroscena", entrambi a Porto San Giorgio (Fermo), oltre a una trentina di altri locali ormai punto fermo per i turisti del gusto nelle Marche. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it