Regioni

Camera Marche lancia progetto Pizze di Marca

Tipicità territorio: salami, olive, paccasassi con vini Dop

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 15 NOV - Presentato ad Ascoli Piceno il progetto Pizze di Marca proposto da Camera Marche e dalla sua Azienda Speciale Linfa: le farciture delle pizze gourmet raccontano le peculiarità dei territori in abbinamento ai vini Doc e Docg: paccasassi, olive, salame, alici. Presidi slow food che parlano delle tradizioni enogastronomiche delle cinque province marchigiane. Le farciture legate alle diverse tradizioni, l'uso di prodotti locali, l'abbinamento ai vitigni autoctoni fanno delle pizze di Marca un momento di esperienza della composita realtà marchigiana. I produttori della ristorazione aderenti al progetto si impegnano ad attenersi a modalità di realizzazione di questi piatti rispettando requisiti di prossimità e qualità degli ingredienti per custodirne l'originalità nel rispetto, lo dice la parola stessa, delle origini. Per Simone Mariani, presidente di Linfa, "la filiera corta, cortissima, a cm 0, è il trend del momento a cui ci allineiamo con questo progetto rimandato a lungo per l'emergenza covid. Per la prima volta nel menù delle pizzerie è presente questa pluralità di elementi della terra marchigiana che inorgogliscono i produttori e che rendono la complessità dei territori". Per ogni provincia sono state elaborate 2 versioni in base a stagionalità (autunno/inverno e primavera/estate) e prodotti tipici dei vari territori in modo da offrire ai clienti delle pizzerie la possibilità di gustare una regione nel piatto.
    A oggi 33 ristoratori marchigiani condividono con Camera Marche e Linfa il progetto, impegnandosi a realizzare le pizze secondo gli ingredienti e le ricette tipiche. Per fare qualche esempio tra le pizze autunno-inverno, quella della marca Picena prevede, tra le altre caratteristiche, il bordo ripieno di oliva tenera ascolana del Piceno dop e battuto di carne di vitellone bianco dell'Appennino Igp. In quella della marca Fermana ci sono mela rosa e pecorino dei Sibillini, la cipolla rossa di Pedaso, presidio Slow Food. Prosciutto di Carpegna o del Montefeltro, formaggio di fossa e tartufo nero per la marca Pesarese e Urbinate. Sugo di vincisgrassi per la marca maceratese e salame Fabriano Igp presidio Sloow Food per quella anconetana. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it