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Tartufo: 56/a Fiera Tartufo Bianco Acqualagna, 50 eventi

Presentata in Regione. Via il 24/10 e nei week-end fino a 14/11

Redazione Ansa

   Al via la 56/a Fiera Nazionale del Tartufo Bianco pregiato di Acqualagna che torna a celebrare il 're della tavola' nei giorni 24-30-31 ottobre e 1-6-7-13-14 novembre 2021. L'appuntamento torna con un nuovo format, conforme alle regole anti-Covid, che moltiplica l'esperienza del tartufo da vivere in più di 50 eventi tra cooking show, performance gastronomiche, premi e incontri culturali e spettacoli. La 56/a edizione della Fiera è stata presentata in Regione, con il sindaco di Acqualagna Luca Lisi, dal presidente Francesco Acquaroli e dal vice presidente e assessore all'Agricoltura Mirco Carloni.
    "Il tartufo - ha dettto Acquaroli - è un'eccellenza marchigiana assolutamente competitiva a livello internazionale e dobbiamo spingere per portare la qualità della nostra terra, farla conoscere e caratterizzare un turismo e un'accoglienza in linea con le potenzialità della nostra regione; questa Fiera "è uno degli eventi di cui andiamo molto orgogliosi perché racconta una parte del nostro straordinario territorio".
    "Acqualagna - ha osservato Carloni - con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, torna a rendere omaggio in maniera magistrale a una kermesse capace di varcare i confini nazionali e che oggi festeggia la cinquantaseiesima edizione. Sono convinto che la strategia di promozione regionale che stiamo strutturando attorno al tartufo sarà capace di esaltare le peculiarità territoriali e nel contempo irrobustire un brand Marche forte e riconoscibile, capace di garantire quel valore aggiunto di cui tutto il sistema del tartufo marchigiano potrà beneficiare. Un viaggio emozionale e sensoriale che abbiamo pensato di presentare nel portale www.marcheterraditartufi.it".
    "Per la 56/a edizione - ha rimarcato Lisi - la parola chiave è 'emozione'. Dopo due anni drammatici a causa del Covid, torniamo con entusiasmo a condividere questo grande appuntamento. Otto giorni di gusto e passione dedicati al tartufo bianco, con grandi maestri della cucina italiana per un'esperienza altamente innovativa che sa unire sapientemente gastronomia, arte e cultura in una terra che è riuscita a fare del suo prodotto un'eccellenza alimentare internazionale. Per la raccolta - ha aggiunto - abbiamo inoltre buone notizie, domani (20 ottobre) assisteremo al plenilunio di ottobre. La luna piena influenzerà bene la ricerca del tartufo che potrà crescere e svilupparsi in abbondanza, per arrivare sugli stand e sulle tavole nei giorni di fiera con grandi sorprese sia nella quantità che nel prezzo. La qualità sarà sempre altissima".
    "Intorno a questo prodotto - ha dett ancora Acquaroli - c'è una storia, una narrazione dove si sviluppa una cultura enogastronomica ed è un patrimonio che noi vogliamo trasmettere, raccontare e promuovere per far sì che si possa affermare un'eccellenza caratteristica della nostra regione e che ci identifica, per essere trainante per l'agricoltura, il commercio, l'enogastronomia e il turismo. La Regione vuole esaltare quello che noi abbiamo da offrire - ha concluso - perché riteniamo che sia il bigliettino da visita più importante per restare competitivi e le caratteristiche del nostro territorio sono uno strumento di crescita e affermazione sui mercati nazionali e internazionali". (ANSA).
   

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