Regioni

Chef Elis Marchetti a Pane Nostrum

Dimostrazioni su come fare pane in casa a lievitazione naturale

Redazione Ansa

"In cucina basta poco per ottenere tanto: ecco come si fa". Lo chef e consulente Elis Marchetti, personaggio televisivo ora anche nel cast de 'La prova del cuoco', coordina lo stand attività alla 18/a edizione di Pane Nostrum a Senigallia che si chiude il 30 settembre: nelle dimostrazioni, guidate da maestri pasticcieri e panificatori, si spiegano tecniche di lavorazione del pane e dei principali prodotti a base di farina e lievito; si parla di come fare il pane in casa, di lievitazione naturale, intolleranze alimentari e di materie prime. Nato a Chiaravalle, Marchetti ha studiato all'alberghiero 'Panzini' di Senigallia ed è patron del ristorante anconetano "Osteria della Piazza" ma gira anche l'Italia come chef e consulente per la ristorazione.
    "Ho pensato di lavorare a quattro tipi di pane - spiega a proposito dell'attività nell'ambito di Pane nostrum - uno è un pane bianco fatto con la farina di mais, un altro integrale con il muesli. Un terzo tipo è con la curcuma e vari semi di lino, papavero, zucca e sesamo, mentre il quarto è dedicato a mia figlia, a base di pomodoro e origano". Spazio anche "al pane col mosto, a una focaccia col Verdicchio, alle pizze e alla lievitazione lunga che aiuta ad avere anche un prodotto più digeribile. Ne parlo volentieri - osserva - perché io stesso sono intollerante al glutine ma con prodotti di prima qualità e una lievitazione che può arrivare anche a tre o dieci giorni per il pane o la pizza si riescono a creare impasti straordinari e soprattutto molto digeribili. E poi si sa, in cucina non bisogna avere fretta...".
    Lezioni di Marchetti a Pane Nostrum rivolte anche a professionisti del settore su "pizza gourmet", come "stupire con pochi ingredienti"; e sul tema "Dal pane raffermo alla gastronomia d'autore": "qualche consiglio per un tortino dolce fatto col pane, un modo per recuperare ciò che avanza in omaggio alle tradizioni di una volta, quando non si buttava via nulla.
    Con pochi ingredienti si ottiene tanto, ma devono essere certamente di prima qualità".(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it