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Azienda terremotata lancia crema gourmet

'La favalanciata' brand frazione Acquasanta Terme nell'Ascolano

Redazione Ansa

(ANSA) - ACQUASANTA TERME (ASCOLI PICENO) 21 MAG - Nasce 'La Falavalanciata', una crema gourmet di fave, nell'omonima frazione di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) uno dei paesi più colpiti dal recente sisma. L'idea e la sfida di due amici viene raccolta da una piccola azienda terremotata che da trent'anni opera nel mercato degli alimenti. La voglia di ripartire dopo un difficile periodo che ha segnato in negativo l'entroterra Piceno è stato il motivo principale che ha spinto la Riti Alimentari srl a farsi promotrice dell'iniziativa. In meno di un mese è uscita sul mercato con un'etichetta food che rappresenta la qualità dell'alta valle del Tronto e che vuole diventare un brand geografico: una ricetta semplice e ingredienti naturali ben abbinati che donano un sapore deciso come la gente del posto ma anche delicato come la natura circostante che rappresenta.
    Il nome 'Favalanciata' identifica una piccola frazione di Acquasanta Terme. Un paesino italiano del Centro Italia che ha subito pesantemente le conseguenze del sisma del 24 agosto 2016.
    L'origine del nome, tramandata da nonni a nipoti, viene da una storiella popolare nella quale un contadino della zona seminava la fava senza ottenere buoni risultati. Quegli sforzi invece oggi sono alla base di una idea di rilancio e di un progetto socio economico della zona. Le istituzioni di Acquasanta Terme sostengono attivamente la scelta fatta dai professionisti del luogo. L'obiettivo comune è creare un indotto dietro alla diffusione di una crema gourmet per promuovere una zona specifica del cratere del Centro Italia. Ma anche dare vita ad un'eccellenza alimentare, una crema di fave, collaborando con i maggiori distributori del settore, ristoratori, chef e raggiungendo in un futuro prossimo anche i mercati esteri. Con un prodotto naturale e qualitativamente elevato, l'intenzione è far tornare a coltivare terreni incolti della zona e contribuire a finanziare le attività di una piccola comunità marchigiana che vuole ritornare a vivere e superare le difficoltà post-sisma.
    (ANSA).
   

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