Marche

Pesaro 2024 scopre il blu, colore della cuccagna e del guado

Progetto parte da Urbino, poi Pergola e vari Comuni territorio

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 FEB - Parte lunedì 12 febbraio a Urbino, il progetto per Pesaro 2024 Capitale della Cultura che coniuga antichi saperi e tradizioni legati alle arti tintorie. "Blu il colore della cuccagna", questo il titolo del progetto, è costruito intorno al tema del blu con un preciso riferimento alla pianta Isatis Tinctoria, tipica dell'area e conosciuta come 'guado'.
    Collocato nella sezione della 'natura operosa' della cultura, il progetto a cura dell'artista Giovanni Gaggia ricorda il valore di questa tinta, sottolineandone il profondo legame storico con l'ambito dell'arte e della produzione artigianale.
    Infatti al guado è legata anche la nascita di un 'distretto produttivo' ante litteram, in cui l'arte si fonde con l'agricoltura, la biologia, la chimica e l'economia, in linea con la 'Natura della Cultura', tema di Pesaro 2024.
    In programma una serie di attività che inizieranno a Urbino il 12 febbraio con un convegno al Teatro Sanzio ed entreranno nel vivo con la settimana-evento affidata al Comune di Pergola (18-25 febbraio) come Capitale, per poi svilupparsi nell'intero anno toccando tutto il territorio. Nucleo fondante del percorso è la mostra 'L'Oro Blu' a cura di Leonardo Regano (dal 24 febbraio), che apre le collezioni d'arte del Museo dei Bronzi Dorati e della Città di Pergola al confronto con l'opera di 40 artisti contemporanei, mettendo in dialogo le ricerche di maestri e giovani talenti della scena artistica attuale sul tema del Blu e dell'Oro. Da qui, nel corso dell'anno, coordinati da Casa Sponge, residenza d'artista diretta dall'artista Giovanni Gaggia e uno dei "Luoghi del Contemporaneo" del Ministero della Cultura, si dipanano residenze, workshop, attività diffuse nei borghi, residenze e dialoghi con gli artisti, laboratori e seminari di impronta didattica che vedranno coinvolte, accanto alla comunità, anche le scuole di ogni ordine e grado, grazie al supporto del Dipartimento di Educazione del Museo della Ceramica di Savona.
    L'obiettivo è affidare all'arte la memoria passata e recente con il compito di trasformare e generare una visione futura.
    Dall'inaugurazione della mostra, il progetto si amplierà su due filoni - quello della residenza e della didattica - estendendosi nello spazio cittadino e territoriale, includendo i Comuni di Urbania, Peglio, Borgo Pace e Sant'Angelo in Vado fino a toccare la 'Capitale' Pesaro. (ANSA).
   

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