Marche

Pesaro 2024: digitalizzazione per Oliveriana e Musei Civici

Risorse Pnrr, ok schema convenzione Comune-Regione

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 31 GEN - L'Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani e i Musei Civici sono al centro di un progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale di Pesaro con risorse del Pnrr. E' stato approvato in giunta lo schema di convenzione tra il Comune e la Regione Marche nell'ambito del progetto di digitalizzazione previsto dalla Misura Pnrr M1C3-1.1.5, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Ministero della Cultura.
    L'obiettivo è creare un ecosistema digitale della cultura, basato su un insieme coordinato di infrastrutture e piattaforme per la creazione e gestione di servizi di produzione, raccolta, conservazione, distribuzione e fruizione di risorse culturali digitali.
    Per il Comune di Pesaro - uno degli 8 Comuni capofila - la digitalizzazione riguarderà il doppio patrimonio cartaceo e museale con l'individuazione di due centri di digitalizzazione territoriale: per la "Categoria carta e archivi fotografici" l'Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani, per la categoria "Oggetti museali" i Musei Civici. Partito nel 2022, il percorso prevede la scansione digitale ad altissima definizione di una selezione di circa 100mila documenti dell'Ente Olivieri e di 1.700 opere delle raccolte civiche, da concludere entro il 2025.
    La selezione dei beni digitalizzabili è stata individuata in base alla direttive regionali anche attraverso un confronto con gli Istituti coinvolti: comprende le collezioni di periodici che andranno a costituire la base della Emeroteca digitale delle Marche, i fondi manoscritti, mentre per le opere museali sono state considerate varietà tipologica, consistenza e catalogazione pregressa. Le opere selezionate sono catalogate in Pandora database di cura e gestione delle civiche collezioni d'arte, attraverso schede e tracciati compatibili con banca dati regionale Sirpac e nazionale Iccd. Secondo Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro e assessore alla Bellezza, "la digitalizzazione è un aspetto importante rispetto alla valorizzazione degli archivi e soprattutto nella condivisione delle conoscenze del nostro patrimonio storico artistico, librario e documentale. Siamo felici che questo possa accadere in un anno chiave come quello della Capitale della cultura nel quale raccoglieremo anche la sfida di approfittare della stagione di lavori fondamentali che riguarderanno tanti edifici pubblici a partire da Palazzo Almerici sede della Biblioteca Oliveriana e i Musei Civici, per fare in modo che questo processo di digitalizzazione avvenga non solo in modo centrato da questo punto di vista ma che possa anche essere reso fruibile e partecipato a scopo didattico per raccontare l'importanza dell'operazione". Brunella Paolini, direttrice di Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani: il patrimonio comprende "alcune pubblicazioni periodiche, numerosi manoscritti di Annibale Olivieri e l'intero fondo archivistico del Teatro Rossini, per un totale di circa centomila immagini". (ANSA).
   

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