Marche

Dalla Regione Marche 300mila euro per il ripristino di un lago

E' il lago 'Bergamo' a Barchi di Terre Roveresche

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 MAR - La Regione Marche ha investito 300mila euro per il ripristino del lago "Bergamo" a Barchi di Terre Roveresche (Pesaro Urbino). A dare la notizia e a illustrare gli aspetti operativi, tecnici ed economici, sono stati l'assessore regionale all'Ambiente Stefano Aguzzi e il sindaco di terre Roveresche Antonio Sebastianelli. Realizzato nella seconda metà degli anni '60 su una superficie di circa 7 ettari, nel 1985, a causa della inadeguatezza alla normativa del tempo, il sindaco di Barchi dell'epoca ne dispose lo svuotamento e da allora l'area è inutilizzata. Secondo l'assessore Aguzzi, il ripristino dello specchio d'acqua "assicurerà al territorio una riserva idrica strategica e necessaria per un uso multifunzionale, sia per aiutare l'agricoltura locale sia per fini di sicurezza antincendio oltre che, in caso di emergenza, per una possibile potabilizzazione". Per il sindaco Sebastianelli, tra gli obiettivi "c'è anche quello di dare nuova vita all'area verde in cui è collocato, restituendo al lago le sue funzioni di carattere ricreativo e sportivo, capaci di produrre positive ricadute turistiche". "La superficie su cui sarà eseguito l'intervento è di 8,3 ettari, 4 dei quali occupati dall'invaso - ha detto il sindaco -. Le opere consisteranno nel ripristino dell'alveo mediante il taglio della vegetazione cresciuta da 39 anni a questa parte; nella manutenzione delle aree boschive esterne; nella parziale ricostruzione dell'argine in corrispondenza del fosso Bergamo, con contestuale realizzazione dell'opera di sfioro per troppo pieno, 'recapitante' nel fosso medesimo; e, infine, nella sostituzione dei manufatti in corrispondenza degli affluenti". "Il quadro economico complessivo è di 820.961 euro - ha concluso Sebastianelli - e in questo importo sono compresi anche i 70mila euro del primo stralcio relativo al taglio della fitta vegetazione cresciuta nella superficie dell'invaso, che effettueremo nei prossimi mesi. A seguire indiremo la gara d'appalto per tutti i restanti lavori, che da cronoprogramma si svolgeranno da settembre 2025 a settembre 2026". (ANSA).
   

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