Marche

Acquaroli, Giorno Memoria faro acceso per percorso di rispetto

"Da conflitti avvisaglie di antisemitismo e odio inconcepibile"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 GEN - Nel Giorno della Memoria, a cui il Consiglio regionale ha dedicato la prima parte della seduta aperta, cè un "rinnovarsi dell'impegno comune affinché resti sempre accesa questa luce sulle pagine più atroci della storia dell'umanità". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli nelle conclusioni della seduta consiliare nel ricordo degli orrori della Shoah. I ringraziamenti del presidente sono andati in particolare ad alcuni degli intervenuti tra cui il presidente della Comunità ebraica di Ancona Marco Ascoli Marchetti, alla direttrice dell'Ufficio Scolastico regionale delle Marche Donatella D'Amico, alla sindaca di Falconara Stefania Signorini per Anci Marche, Franco Amatori (presidente dell'Istituto storia Marche), Silvana Giaccaglia (presidentessa Anmig), Clara Ferranti (rete universitaria per il Giorno della Memoria), Tamara Ferretti (presidentessa Anpi di Ancona) e al maestro Marco Santini per l'esecuzione molto apprezzata, al violino, di alcuni brani.
    La Memoria, ha detto Acquaroli, "è un dovere singolo e collettivo, un impegno necessario e indispensabile, un gesto da compiere insieme; è l'esito di una serie di azioni che contribuiscono a creare una consapevolezza comune che rendono ciascuno di noi responsabile nei confronti delle giovani generazioni". "Ricordare il passato, vigilare sul presente, costruire solide basi per il futuro. - ha ripetuto il presidente - Ricordare il passato: conoscere i crimini assoluti della Shoah, ferita inguaribile della nostra storia, ricordare i milioni di vittime innocenti". "Condannare - ha proseguito - chi perpetrò quelle atrocità, ascoltare e riascoltare le testimonianze di chi ha vissuto il genocidio antisemita, la presa d'atto di quanto l'uomo sia stato capace di fare in nome di un folle furore ideologico". "Vigilare sul presente perché non c'è solo la storia passata, - ha ripreso Acquaroli - conflitti drammatici che esistono ancora in tutto il mondo e alle porte dell'Europa che hanno fatto riemergere avvisaglie di antisemitismo, sentimenti di odio inconcepibili, vigilare sul presente perché la ghettizzazione la persecuzione la discriminazione possono avvenire anche sotto i nostri occhi nella nostra società. Per questo è estremamente importante il senso che diamo al Giorno della Memoria che - ha sottolineato - deve essere faro acceso per illuminare la costruzione di un cammino fondato sui valori imprescindibili di giustizia, rispetto e libertà". "Costruire solide basi per il futuro per perpetuare una memoria attiva che renda tutti i cittadini consapevoli e partecipi nel rinnovare il comuni impegno ad affermare la condanna di ogni sopruso, violenza e intolleranza.
    - ha detto ancora il presidente - Tramandare la coscienza di quanto accadde nell'abisso affinché sia da monito perché gli anticorpi per dire mai più sono nella nostra Costituzione". "Il rispetto della eguale dignità umana, - ha affermato Acquaroli - l'uguaglianza delle persone senza discriminazioni, il ripudio della guerra come strumento per dirimere i conflitti tra i Paesi e il principio democratico per arginare ogni forma di dittatura e garantire la libertà. La Memoria - ha concluso - si rinnova attraverso le parole dei nostri giovani, i loro sguardi attenti e partecipi nelle le loro speranze di un futuro di pace che sono anche le nostre". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it