Marche

Moda: Regione Marche,Corsi formazione a occupazione garantita

Anche per calzaturiero, 920mila euro. Aguzzi auspica estensione

Redazione Ansa

   Corsi di formazione mirati ai fabbisogni delle imprese della moda, finanziati dalla Regione Marche con 920 mila euro del Fse e un'occupazione garantita almeno al 50%. Sono i punti salienti di una misura presentata dall'assessore regionale al lavoro, Stefano Aguzzi, nel corso di una conferenza stampa. Una delle finalità della misura è semplificare le procedure di attuazione delle azioni formative, riducendone significativamente i tempi di attivazione, per rispondere, con maggiore tempestività ed efficacia, ai processi di cambiamento e di innovazione del sistema produttivo; l'avviso pubblico sarà realizzato attraverso la modalità Just in time che prevede la valutazione dei progetti pervenuti entro 30 giorni dalla presentazione e l'immediata concessione del finanziamento.
    Aguzzi si è augurato che la misura possa estendersi anche ad altri settori con le stesse metodologie e gli stessi tempi di realizzazione: "E' stato un vero lavoro di squadra - ha spiegato - con la II Commissione consiliare, le Associazioni di categoria, i Sindacati e ringrazio tutti per l'impegno".
    L'assessore ha parlato di "percorso virtuoso e puntuale quello del Tavolo della Moda che ha interpretato le reali esigenze delle imprese e individuato figure professionali da formare per essere inserite nel mondo del lavoro. Quella che si chiama, cioè, un'azione formativa di occupazione garantita e abbiamo così chiesto alle imprese che garantiscano, appunto, assunzioni almeno al 50% dei partecipanti ai corsi, un posto su due quindi, ma sono fiducioso che questa percentuale salirà di molto".
    "Oggi il mondo del lavoro cambia velocemente - ha concluso Aguzzi - e c'è bisogno di formazione continua. Il metodo che abbiamo intrapreso ci sembra quello ottimale per far incontrare domanda e offerta perché si basa sull'effettivo bisogno di personale specializzato. Già dalla prossima settimana pubblicheremo i bandi per la realizzazione dei corsi di formazione progettati da enti formatori riconosciuti dalla Regione che riguardano il tessile /abbigliamento e le calzature".
    Alla conferenza stampa di presentazione è intervenuto anche il consigliere regionale Andrea Putzu, presidente della seconda Commissione consiliare Sviluppo economico, Lavoro e Formazione professionale e coordinatore del Tavolo della Moda: "un ottimo risultato raggiunto - ha detto Putzu - perché si è lavorato insieme con obiettivi comuni: supplire alla carenza di personale specializzato e l' occupazione del maggior numero di persone .
    E' motivo di orgoglio e soddisfazione che Istituzioni, Associazioni di categoria e Sindacati abbiano marciato insieme in grande sintonia per un traguardo concreto." Il dirigente del Servizio Formazione, Massimo Rocchi ha precisato alcuni aspetti della misura : "siamo partiti dalla consapevolezza che ci troviamo di fronte ad un fenomeno di particolare difficoltà nel reperimento di personale specializzato e abbiamo messo in piedi un meccanismo semplice ma efficace, che si basa su progetti formativi in cui collaborano attivamente le imprese , anche nella docenza. Una forma di responsabilizzazione delle imprese all'assunzione che è prevista nell'arco di 6 mesi dalla fine del percorso formativo e almeno per 24 mesi, tenendo conto anche delle esigenze di lavoro stagionale in cui i 24 mesi potranno essere distribuiti nell'arco di 4 anni".
    Sindacati e Associazioni di categoria hanno espresso apprezzamento per il metodo di lavoro che ha privilegiato l'ascolto delle esigenze, giudicandolo una misura che va incontro alla buona occupazione e alla stabilità lavorativa. Tra gli altri, saranno attivati corsi per il settore calzaturiero per orlatrici, montatori, modellisti, tagliatori, programmatori di macchine etc; per il settore tessile abbigliamento saranno realizzati corsi per addetti alla produzione di capi d'abbigliamento, operatori per il riadattamento di capi d'abbigliamento, operatori per la realizzazione di cappelli.
    (ANSA).
   

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