Marche

Cultura, 'direttori di rete' per agevolare gestione e fruizione

Progetto innovativo Marche,professionalità in aiuto aggregazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 FEB - Sostegno alle aggregazioni di istituti, Comuni e luoghi della cultura delle Marche, anche in chiave di promozione turistica e sostenibilità, tramite l'inserimento della figura professionale del direttore di rete che aiuterà anche realtà più piccole, coalizzate, a gestire e valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale: musei e pinacoteche, aree archeologiche, biblioteche, ecomusei, torri, palazzi storici, teatri, chiese monumentali, antiquarium, camminamenti, archivi, centri studi. E' il primo progetto del genere in Italia quello varato dalla Regione: una "misura innovativa e strategica per rendere più efficace la fruizione di istituti e luoghi della cultura" in 'simbiosi' con la comunità: sette direttori di rete verranno inseriti con avvisi dopo il bando vinto da altrettanti progetti di 'aggregazioni'.
    L'iniziativa, voluta dal Settore Beni e attività culturali della Regione, è stata presentata dalla dirigente Daniela Tisi e dall'assessora alla Cultura Chiara Biondi, con Andrea Agostini, presidente Fondazione Marche Cultura; videocollegato Michele Lanzinger, presidente Icom Italia (International Council of Museums) che ha plaudito al progetto, "primo del genere in Italia", parlando di "esempio da seguire" per molti aspetti: "musei, territorio, cultura, professionalità".
    I progetti vincitori sono: Comune di Montalto delle Marche, capofila della rete "Metromuseo dei borghi di marca: approdi d'arte, storia e cultura" insieme ai Comuni di Monte Rinaldo e Monte San Martino. L'Unione Comuni Valdaso, capofila di "AMATI - agricoltura musei archeologia turismo insieme", con Altidona, Campofilone, Moresco, Monterubbiano, Lapedona, Carassai, Belmonte Piceno. San Severino Marche che 'guida' "Una rete museale per una narrazione di comunità" affiancato da Castelraimondo, Pioraco, Sefro. Gradara, capofila di "G.A.M.B.I.
    - Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il sostegno alla cultura". Fano capofila della rete "Flaminia Romana" in sinergia con Colli al Metauro, Acqualagna, Cagli, Fermignano, Fossombrone, Cantiano. Il Consorzio Bacino Imbrifero del fiume Tronto 'a capo' della rete "Sistema Museale Piceno 'Musei e paesaggi culturali'" insieme ad Appignano del Tronto, Castorano, Grottammare, Offida, Roccafluvione, Ripatransone, Provincia di Ascoli Piceno. San Ginesio capofila della rete "Le città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino", con Gualdo e Tolentino. (ANSA).
   

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