Marche

Sostegni: Regione Marche, 970mila euro lavoratori spettacolo

Sinergia assessorati Cultura e Lavoro, 700 euro una tantum

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 05 MAG - A pochi giorni dalla riapertura dei luoghi della cultura, la Regione Marche ha stabilito alcune misure di sostegno ai lavoratori e imprese dello spettacolo per una cifra complessiva di 970 mila euro, risorse messe a disposizione dagli assessorati alla Cultura e al Lavoro. Le misure di sostegno decise, informa una nota, sono il frutto di un'intesa raggiunta con Cgil, Cisl e Uil e le associazioni di settore Assoartisti, Cam e Agis Marche. "Abbiamo lavorato in sinergia tra assessorati per dare una risposta concreta alla richiesta di sostegno in favore delle categorie dei lavoratori e imprese dello spettacolo - ha commentato l'assessore alla Cultura Giorgia Latini -. Mesi di chiusura forzata di teatri, cinema e altri spazi pubblici per lo spettacolo dal vivo hanno messo in ginocchio una intera categoria di lavoratori ormai allo stremo. Con la riapertura, le attività potranno riprendere nel rispetto di appositi protocolli anti Covid 19, ma questo non potrà certo cancellare il danno subito in questi lunghi mesi di inattività". Quella della Regione è "una integrazione ai sostegni statali in corso di erogazione in queste settimane." Il criterio è stato di destinare somme ai lavoratori marchigiani appartenenti alle categorie oggetto dei provvedimenti di sostegno nazionale succedutisi da marzo 2020 fino a marzo 2021, una platea stimata di circa 1.100 lavoratori ai quali verrà assegnato un contributo una tantum pro capite di massimo 700 euro. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Marche prevedono una quota di 400mila euro da parte dell'assessorato regionale al Lavoro, provenienti da fondi Por-Fse e di 370mila dalla Cultura attinti dal fondo vincolato Covid di cui alla Legge regionale n. 20 del 2020. In ambito culturale ulteriori 200mila euro circa saranno resi disponibili per un prossimo intervento che riguarderà invece le imprese dello spettacolo in base ai codici Ateco, così da poter allargare l'intervento di sostegno, assecondando la richiesta di sindacati e rappresentanti di categoria a tutti gli operatori del settore nel delicato momento della ripartenza delle attività. "Anche in questo caso investiamo sul capitale umano con politiche attive- ha affermato l'assessore Stefano Aguzzi - con la precisa finalità di non disperdere un patrimonio di professionalità e conoscenza e scongiurare il rischio di ulteriore marginalizzazione dal mercato del lavoro". Coinvolto anche l'Inps che si è reso disponibile alla definizione di un accordo per la liquidazione dei contributi con l'accredito delle somme direttamente sui conti correnti dei beneficiari. (ANSA).
   

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