Marche

Sicurezza: Nue 112 Marche-Umbria operativo anche a Macerata

Regione, finora 88mila chiamate. Da 9/3 ad Ascoli Piceno e Fermo

Redazione Ansa

   "Nue 112 Marche-Umbria": da oggi operativo il Numero di emergenza Unico Europeo anche nella provincia di Macerata. È stata completata, in giornata, la migrazione dei distretti telefonici afferenti alla provincia di Macerata. Componendo il numero 112, da rete fissa e mobile, si entrerà in contatto con la Centrale Nue 112 di Ancona, che gestisce le richieste di emergenza, smistandole, a seconda della situazione, ai Carabinieri, alla Polizia, ai Vigili del fuoco e all'Emergenza Sanitaria. Il Nue 112 è operativo, per fasi, dal 10 dicembre 2020, a partire dalla provincia di Ancona. Dallo scorso mese di gennaio copre l'intera Umbria. Dopo Macerata verranno servite le province di Ascoli Piceno e Fermo (dal 9 marzo), Pesaro e Urbino (dal 30 marzo). A oggi la Centrale Nue 112 Marche-Umbria ha gestito 88.708 chiamate, filtrandone 50.833 perché improprie e inoltrandone 37.875 alle centrali operative di 2/o livello.
    "È possibile e consigliabile contattare la Centrale Nue 112 - scrive la Regione - anche tramite l'applicazione "112 Where ARE U", scaricabile su tutti gli smartphone: con un click si allertano i soccorsi anche se non si è in grado di parlare. Gli operatori localizzano immediatamente la richiesta tramite Gps e questo agevola le operazioni di soccorso. Possono inoltre gestire la richiesta via chat se non si è in grado di parlare".
    "Prosegue la trasmigrazione del territorio regionale al numero unico 112. - ha commentato l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - Dopo la provincia di Ancona, oggi si completa il passaggio del territorio della provincia di Macerata e nelle prossime settimane nel resto del territorio regionale. Il Nue 112 lavora con le migliori tecnologie per dare una risposta immediata, efficiente e completa a chi ha bisogno di soccorso, - osserva - anche a utenti che parlano lingue straniere, e con l'applicazione, utilizzare con un click da tutti i telefoni cellulari, può allertare i soccorsi anche chi non può parlare, interagendo con gli operatori tramite chat. Un servizio che la Regione Marche gestisce di concerto anche per la Regione Umbria". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it