Marche

Regioni: Svem Marche, in 6 mesi risolte pratiche 36 mln euro

Incontri Bruxelles con figure chiave Commissione Ue su vari temi

Redazione Ansa

   La Società Sviluppo Europa Marche (Svem) ha "in sei mesi risolto pratiche per 36 milioni di euro. Vogliamo fare di più, selezionate nuove figure per dare risposte ancora più rapide, le imprese lo meritano". Lo annuncia Andrea Santori, presidente di Svem, Agenzia di Sviluppo economico locale, gestisce un servizio strategico della Regione che consiste "nell'attività di assistenza tecnica, ovvero di verifica della documentazione prodotta da un'impresa, alla conclusione di un progetto, allo scopo di fruire di agevolazioni specifiche a seguito della sua partecipazione ad un bando".
    La Svem è impegnata su più fronti. "Da quando ci siamo insediati, inizio 2022, come cda - ricorda Santori - abbiamo cercato di imprimere una accelerazione alle attività. Questa attività, nei primi sei mesi, ha permesso di approvare pratiche per 36 milioni di euro. Per far comprendere il lavoro fatto, in tutto il 2021 la Svim si era fermata a 35 milioni. Il punto è che vogliamo fare di più e meglio, per rendere un servizio più funzionale alle esigenze di imprese e di associazioni categoriali".
    Le pratiche "sono in continuo aumento, perché le risorse disponibili sono ingenti". "Ogni bando - riprende Santori - vede la partecipazione di decine di aziende, per stare al settore privato. Un carico di lavoro importante che, nella riorganizzazione in atto dal nostro insediamento, ci ha portato a prendere alcune decisioni in accordo con il Presidente della Regione Acquaroli".
    La Svem, attraverso la procedura delle short list, che permette a giovani qualificati e professionisti di candidarsi per lavorare a supporto della Società, ha selezionato una squadra di 25 esperti. "Dopo aver recuperato tutto il pregresso, ci stiamo mettendo in linea con il presente. Perché siamo consci che liquidare nel tempo giusto quanto dovuto sia fondamentale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese. Per fare questo, dalla prossima settimana i 25 esperti professionisti, consulenti e collaboratori, saranno pienamente operativi".
    "Verificare la documentazione è fondamentale, perché una volta terminata la procedura, la Svem invia tutto alla Regione che poi liquida il dovuto". "Un esempio: la Regione emana un bando sull'innovazione, partecipano numerose aziende, viene definita una graduatoria. - spiega Santori - Per ricevere i finanziamenti dalla Regione va dimostrato l'investimento, con una corretta rendicontazione legata alle misure del progetto.
    Attraverso un sistema informatico centralizzato le pratiche vengono valutate. Più siamo efficienti - chiarisce - prima arrivano le risorse a chi ha a sua volta investito. Ma ci sono anche bandi molto complicati, con progetti milionari che richiedono un lavoro più approfondito. Per questo serve avere una macchina efficace e di alta qualità per poter accorciare i tempi della burocrazia, che è necessaria per evitare sprechi ma non per questo deve essere penalizzante".
    Il nuovo Cda "si è dato come obiettivo, in prospettiva dell'avvio del nuovo settennato europeo, la semplificazione dei bandi". "Ne abbiamo parlato spesso con il presidente Acquaroli, lo vogliamo entrambi. Per farci trovare pronti stiamo dialogando con Antonella Passarani, la funzionaria della Regione Marche di stanza a Bruxelles. Insieme stiamo programmando una serie di incontri a Bruxelles con le figure chiave della Commissione Europea. In particolare nel campo del turismo, dell'energia, della ricerca e del credito", conclude Santori. (ANSA).
   

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