Marche

Sanità: Marche punto riferimento Ue per invecchiamento attivo

Premiazione a Bruxelles

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 11 OTT - Con 4 stelle su 4 le Marche ottengono lo status di "sito di riferimento" (Reference Site, RS) per l'invecchiamento sano e attivo: la premiazione del quarto bando riferito all'anno 2022 è avvenuta nel corso di una cerimonia ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea. "Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento - ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - che dimostra come la nostra regione sia una terra attenta e idonea per affrontare e implementare le strategie rivolte alla popolazione con età avanzata, con l'obiettivo di affrontare le sfide dell'invecchiamento dei cittadini e della trasformazione dei sistemi sanitari". Lo status di RS è stato concesso alle regioni che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, nell'adozione e nella diffusione di pratiche innovative per un approccio all'invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l'arco della vita. "Nelle Marche la collaborazione tra pubblica amministrazione, sistema sanitario, accademia e ricerca, società civile e industria - ha detto l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha dimostrato di essere strategica per affrontare un approccio all'invecchiamento che gli altri Paesi europei ora vogliono apprendere e trasferire sui propri territori. La nostra è una regione longeva: invecchiare bene a lungo andare avrà un impatto positivo anche sulla nostra spesa sanitaria". L' 'ecosistema' Marche si compone di enti/organizzazioni della Pa, del Ssr, dell'accademia, ricerca, società civile, industria che formulano strategie e politiche e attuano programmi e progetti per far progredire l'innovazione nel campo della salute e dell'assistenza e per comprendere e affrontare un approccio all'invecchiamento attivo. Di rilievo il ruolo della rete nazionale degli Irccs sull'invecchiamento (Rete Aging) coordinata dall'Irccs-Inrca; l'adesione al Promis (la rete delle regioni e province autonome per l'internazionalizzazione dei sistemi sanitari); le buone pratiche riconosciute dalla Commissione Europea, come la Rete Diabetologica Marchigiana. Per l'Italia, sono 11 le regioni/città che hanno ottenuto il titolo oltre alle Marche. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it