Marche

Marche, a Jesi primo laboratorio tecnologico industria 4.0

Luogo d'incontro tra ricerca e imprese, risorse Regione Por Fesr

Redazione Ansa

   Si chiama "I-Labs Industry" ed è il nuovo laboratorio tecnologico per lo sviluppo dell'industria 4.0, inaugurato nella zona industriale di Jesi (Ancona), nell'ambito della Piattaforma Tecnologica "HD3FLAB - Human Digital Flexible Factory of the Future Laboratory" co-finanziato dalla Regione Marche con il programma Por Fesr Marche 2014-2020.
    Luogo d'incontro tra ricerca e imprese, vi collaborano Università Politecnica delle Marche e Università di Camerino, privati quali Meccano e aziende del Gruppo Filippetti (capofila del progetto) Cadland, Joytek, e Nautes, e il Comune di Jesi che ha messo a disposizione i locali di via Guerri 7. "Il Laboratorio - spiegano gli organizzatori - è il fulcro della Piattaforma tecnologica Industria 4.0 e al suo interno, ricercatori, imprese e tecnologie convivono per sviluppare, applicare e condividere soluzioni utili al miglioramento dei sistemi di produzione". All'interno sono in funzione robot collaborativi in grado di lavorare accanto agli uomini, previsti anche corsi di formazione per aziende su robot, realtà aumentata, realtà virtuale, IIoT, Cybersecurity, Blockchain e "human centered manufacturing".
    "E' la prima piattaforma di ricerca collaborativa dedicata alle imprese che viene attivata" ha commentato l'assessore regionale alle Attività Produttive Mirco Carloni intervenendo all'inaugurazione da remoto. "Il progetto - ha aggiunto - era partito nel 2018 con la precedente programmazione dei fondi europei, sarà nostra cura e interesse fare in modo che le piccole imprese della Regione Marche possano avvalersi delle sue funzionalità. Riteniamo strategico per l'economia delle Marche sviluppare ricerca applicata per favorire il trasferimento tecnologico e per stimolare la competitività delle nostre imprese." Presenti all'inaugurazione il sindaco di Jesi Massimo Bacci, i rettori delle Università Politecnica delle Marche e dell'Università di Camerino, Gian Luca Gregori e Claudio Pettinari, Micol Filippetti, ad del Gruppo Filippetti, Massimo Callegari, coordinatore scientifico del progetto. (ANSA).
   

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