(ANSA) - ANCONA, 30 NOV - "Raccogliamo la sfida di
semplificare la burocrazia, accelerare i pagamenti e sostenere
il ricambio generazionale. L'obiettivo comune è quello di
costruire insieme un mondo agricolo di alta qualità, moderno e
competitivo. Questa giornata e importante per capire dalla voce
dei veri protagonisti le intenzioni e i progetti, le novità e le
criticità, per poi fare sintesi e adottare una strategia che
renda la programmazione sempre più performante". Lo ha detto il
vicepresidente e assessore all'Agricoltura Mirco Carloni,
aprendo stamane in videoconferenza il Focus sul Programma di
sviluppo rurale (Psr) nell'ambito della manifestazione Tipicità
Special Edition in corso a Fermo. "Nel Psr ci sono circa 700
milioni per l'agricoltura marchigiana - ha proseguito Carloni,
rivolgendosi agli operatori e ai rappresentanti delle
associazioni di categoria collegati -. Si tratta di soldi dei
nostri contadini, delle nostre imprese e compito della Regione è
erogarli in modo semplice e veloce, evitando di aggravare la
distribuzione con la burocrazia salvo quando previsto dalla
normativa. Per questo motivo, dal primo giorno del mio mandato
ho chiesto ai servizi di dare una grande accelerazione alla
liquidazione dei contributi scongiurando così il rischio di
penale da parte della Ue per non aver raggiunto l'obiettivo N+3
che invece siamo riusciti a centrare qualche settimana fa. Entro
fine anno, contiamo inoltre di liquidare altri 18 milioni e per
fare sempre meglio prenderemo anche spunto dalle Regioni che
hanno efficientato i passaggi". Tra le iniziative ritenute
prioritarie l'assessore Carloni ha citato il pacchetto Giovani
da 21 milioni di euro con l'accesso contemporaneo con la stessa
domanda ai contributi delle altre misure che sostengono gli
investimenti aziendali. "L'ultimo bando a riguardo - spiega -,
risale ad aprile 2017. Ritengo invece che per andare nella
direzione da noi auspicata sia necessario sostenere
l'insediamento di nuove aziende agricole di giovani con meno di
40 anni con una misura anticiclica a contrasto dell'alto tasso
di mortalità delle imprese, aggravato anche dal Covid. Vogliamo
favorire il ricambio generazionale, il miglioramento delle
competenze e dell'azienda stessa con investimenti più dinamici e
attenti anche all'impatto ambientale". L'attuale Psr Marche è
stato approvato nel 2015 con una dotazione iniziale di 537,96
milioni di euro di risorse pubbliche. A questa somma sono stati
aggiunti nel 2017 a seguito del sisma 159,25 milioni di euro.
Dopo il terremoto il cofinanziamento regionale è stato preso in
carico dai fondi statali. Ad oggi sono stati impegnati 28,6
milioni di euro. Sei le priorità previste in base alla normativa
comunitaria: conoscenza e innovazione; competitività
dell'agricoltura; tutela ecosistemi; uso efficiente delle
risorse e clima; inclusione sociale e sviluppo economico nelle
zone rurali. (ANSA).
Agricoltura, Carloni, insieme per mondo agricolo moderno
Centrato obiettivo N+3, ora favorire ricambio generazionale