Marche

Anziani, presentato progetto 'Advantage'

Progetto 22 paesi Ue con 40 enti tra Agenzie e Istituti Ricerca

Redazione Ansa

Invecchiare in salute e con una buona qualità della vita è il tema di 'Advantage', presentato a Roma dalla Regione Marche alla presenza del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Il progetto riusnisce 22 Paesi Ue e coinvolge 40 enti, tra agenzie sanitarie, istituti di ricerca dedicati all'anziano, Inrca, Istituto Superiore di Sanità e Università Cattolica del Sacro Cuore. Le Marche sono capofila delle Regioni - Liguria, Piemonte, Emilia Romagna e Campania - scelte per l'esperienza in ambito di progettazione europea e polo di eccellenza per tematiche legate alla prevenzione della fragilità e delle malattie croniche nell'anziano. Nel 2016 le Marche si sono affermate come prima regione in Italia per qualità dei servizi ed efficienza del sistema sanitario regionale, appropriatezza ed efficienza ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. "Questa iniziativa importante e significativa - ha detto il presidente Luca Ceriscioli - ci vede capofila in una relazione a livello europeo a testimonianza del valore e della qualità della sanità marchigiana. Si lavora attorno al tema più delicato e sensibile di sanità che è il tema dell'anziano, della cronicità e fragilità. Nella nostra regione un quarto dei cittadini ha più di 65 anni e di questi un terzo è ultraottantenne, quasi un marchigiano su dieci è un 'grande anziano'. Gestire e governare in termini di qualità e appropriatezza quello che riguarda la fragilità dell'anziano significa lavorare al centro del sistema sanitario. Poterlo fare confrontandosi con iniziative che gli altri paesi europei portano avanti in termini di buone pratiche è il modo migliore per raccontare quello che facciamo e raccogliere le esperienze di rilievo. L'obiettivo è dare assistenza di alta qualità facendo in modo che le famiglie non vengano travolte dal peso della gestione di un anziano e di dare il massimo di autonomia all'anziano stesso. E' una modalità operativa che può dare benefici a tutti. Ci crediamo molto, è l'investimento più importante che possiamo fare per evitare un aggravarsi di spese e per evitare all'anziano di dover subire la propria fragilità".
    I primi risultati dell'azione congiunta presentati oggi completano i report preliminari riguardanti lo studio epidemiologico a livello individuale e di popolazione su alimentazione, attività fisica presentati al Gruppo di esperti lo scorso settembre a Maò, in Spagna. Nel corso dell'evento sono state presentate altre iniziative europee come la 'Ja Chrodis' e 'Chrodis+', progetto co-finanziato dal Terzo Programma Salute 2014-2020 in cui è presente l'Italia, che ha l'obiettivo di promuovere e facilitare un processo di scambio, trasferimento ed implementazione di buone pratiche tra i Paesi per un'azione efficace contro le malattie croniche e la prevenzione di disabilità ad esse connesse, e il progetto europeo 'Sunfrail' con partecipazione italiana attraverso le regioni Campania, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna.
   

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