Marche

Pesaro 'buona pratica' utilizzo fondi Ue

Firmato protocollo intesa con 54 Comuni

Redazione Ansa

Alcuni referenti del programma 'Urbact', principale programma europeo dedicato allo sviluppo delle città, si sono ritrovati a Pesaro - selezionata quale buona pratica per l'utilizzo dei fondi Ue - per fare il punto su quanto finora realizzato e sulle azioni previste per i prossimi anni. Nella rete di città di cui fa parte Pesaro, ci sono anche Dublino, Siviglia, Larissa, Lublin, Lilles e Duisberg. Questa mattina, nella sala Rossa del Comune, alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dell'assessore comunale Antonello Delle Noci e di una quarantina di Comuni dei 54 aderenti, è stato sottoscritto un protocollo d'intesa sui fondi europei. "Essere stati scelti, con altre otto città, quali migliori esempi per la progettazione europea ci pone dalla parte degli organismi decisionali della commissione.
    Infatti l'Europa chiede, in questo caso a noi, quali saranno le strategie del futuro sui fondi europei", ha detto Delle Noci. Per Petra Potz, rappresentante del programma europeo Urbact, "l'aspetto importante di questo incontro è l'approccio integrato, un nuovo modo di collocarsi a livello territoriale e di lavorare insieme, al di là delle dimensioni cittadine, si tratti di metropoli o città piccole e medie o area vasta. E' una sfida per tutti quanti: utilizzare fondi e risorse in maniera più efficiente, a favore di una dimensione territoriale".
    Ezeline Perrine, rappresentante dell'area metropolitana di Lilles, è rimasta molto colpita da fatto che Pesaro abbia "identificato la cultura come driver di sviluppo sia economico sia sociale". "La rete - ha dichiarato Ceriscioli - rappresenta un valore aggiunto all'interno di un percorso più importante.
    Con questo passaggio dimostriamo che c'è la possibilità di un salto culturale notevole, che ci ponga in relazione l'uno con l'altro, indipendentemente dal ruolo che si giocherà nella scacchiera. Insieme si possono attivare progetti che da soli non riusciremo mai a portare avanti. Ecco perché dobbiamo viverla come una grande opportunità". Il protocollo in particolare stabilisce di "dare avvio alla gestione in forma associata" per intercettare fondi europei tra i Comuni che vi hanno aderito, "con l'obiettivo di rafforzare la presenza dell'amministrazione nel contesto europeo e agevolare la partecipazione alle opportunità offerte dalla Unione Europea". (ANSA).
   

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