Marche

De Palma, inchiesta Genova non incida su rilancio ex Ilva

Segretario Fiom, "investimenti in porto indipendenti"

Redazione Ansa

"Noi quello che vogliamo è che evidentemente tutto questo non abbia nessun tipo di ripercussione sul rilancio e la ripartenza dello stabilimento ex Ilva di Genova. Gli investimenti che erano stati assicurati anche sull'area, più generale, del porto è chiaro che sono indipendenti, dal nostro punto di vista, e debbano sviluppare garanzie di lavoro per le persone". Così il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, che ha partecipato all'Assemblea dei lavoratori di Fincantieri di Ancona su referendum, contratto e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha risposto all'ANSA su timori del sindacato di ripercussioni negative per l'indotto metalmeccanico a seguito l'inchiesta a Genova su presunti casi di corruzione finalizzati ad atti contrari ai doveri d'ufficio che ha portato a dieci misure cautelari tra cui gli arresti domiciliari a carico del presidente di Regione Giovanni Toti.
    "Noi siamo preoccupati ma lo eravamo già prima della questione che riguarda in particolare le aziende metalmeccaniche, a partire dall'ex Ilva. - ha osservato De Palma - C'è un tavolo al Ministero che coinvolgeva anche con un accordo di programma anche alla Regione. Quello che vogliamo è che questo non abbia nessun tipo di ripercussione sul rilancio e la ripartenza dello stabilimento, ex Ilva di Genova". Stesso auspicio del sindacalista per gli altri investimenti sul porto.
    "C'è un tema che riguarda la legalità - ha concluso il segretario generale della Fiom - con cui questo Paese dovrebbe fare i compiti una volta e per tutte: non possono pagare lavoratori cittadini, gli errori che fanno gli altri".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it