Marche

Calenda, 'Europee non scaldano i cittadini ma dovrebbero'

Azione per "Europa più compatta, via i veti dei piccoli partiti"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 MAG - "Più Europa, Europa più compatta, mettere insieme i bilanci della Difesa, riprendere il Mes sanitario perché in Italia ci servono 38 miliardi per finanziare la nostra sanità e infine eliminare il diritto di veto dei piccoli partiti". Questi, ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, capolista alle Europee, ad Ancona per un incontro elettorale con gli altri candidati, Germano Craia, imprenditore del Fermano nel settore green, e il generale Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, sono alcuni dei dieci punti del programma del partito, da perseguire "facendo la miglior lista possibile", "piazza per Piazza, casa per casa in un clima in cui le europee non scaldano e invece dovrebbero scaldare molto".
    L'incontro si è svolto sul corso Garibaldi in una sorta di "town meeting", come lo ha definito Calenda, parlando direttamente con i cittadini, invitati a porre le domande ma soprattutto a "conoscere l'Europa", e poi votare secondo la propria opinione: Calenda ha anche interrogato i presenti sulle differenze tra la Commissione Ue e il Consiglio europeo, sottolineando come le lamentele dei cittadini per le cose che "l'Europa non fa" non debbano rivolgersi all'Europa ma agli "Stati che la compongono"; ha esemplificato la questione sul tema dei migranti, sottolineando come la Commissione Ue proponga "da un sacco di tempo di redistribuire i migranti su tutto il territorio europeo" ma la Commissione Ue, ha osservato Calenda, "non può fare nulla se gli Stati non danno l'ok". (ANSA).
   

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