Marche

Ricci (Pd), chi non riconosce antifascismo non riconosce Italia

'Serve un'Europa più forte come antidoto alla guerra'

25 aprile 2024 a Pesaro, Matteo Ricci

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 25 APR - "Il 25 aprile è una data fondante per noi italiani. È la nostra identità. Sono due i momenti cardine della storia d'Italia: le lotte risorgimentali, per l'unità del Paese, ed il tricolore che indosso da sindaco ne è simbolo e memoria, e la Resistenza, che ha portato alla Costituzione. Chiunque continui a non riconoscerli non riconosce fino in fondo il valore delle istituzioni repubblicane": così Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro, coordinatore dei sindaci dem, presidente di Ali Autonomie Locali Italiane, nel discorso a Pesaro per la Festa della Liberazione.
    Ricci ha ricordato i partigiani ("riconoscere che ci sia una parte giusta e una sbagliata significa riconoscere la storia del nostro Paese") e anche "come è nato il fascismo" e l'omicidio di Giacomo Matteotti: "sono orgoglioso oggi, di presiedere Ali, che discende dalla Lega dei comuni socialisti, di cui Matteotti fu segretario" ha sottolineato.
    "La democrazia nasce nel nostro Paese grazie ai valori della Resistenza, scritti nella nostra Costituzione" ha proseguito citando l'articolo 11: "l'Italia ripudia la guerra. È l'Europa l'antidoto alle guerre: oggi è fondamentale che l'Europa sia più forte, che possa svolgere la sua funzione di pace, nei conflitti in corso, dall'Ucraina al Medioriente". (ANSA).
   

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