Marche

Acquaroli, 'bisogna ricostruire nella massima sicurezza'

Cittadini Castelsantangelo 'troppi ritardi, servono tempi certi'

Redazione Ansa

(ANSA) - CASTELSANTANGELO SUL NERA, 20 APR - Dopo oltre otto anni dal terremoto che nel 2016 colpì pesantemente l'Italia centrale, i cittadini di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) 'hanno perso la pazienza'. Nel corso della riunione pubblica che si è svolta oggi pomeriggio nel borgo appenninico, hanno più volte sottolineato ritardi e lungaggini, chiedendo adesso tempi certi. Lo hanno fatto rivolgendosi in primis al commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, ma anche al sindaco Mauro Falcucci, ai tecnici dell'Ufficio speciale e al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, presente all'incontro.
    "Siamo qui proprio per dare quelle risposte che per troppi anni non sono state date", ha spiegato all'ANSA il governatore delle Marche. "Otto anni sono tanti, - ha spiegato - ma noi abbiamo il dovere di mettere in sicurezza ciò che viene ricostruito e questo ha chiesto anche di riprogettare e riprogrammare alcune opere". Il presidente della Regione dice di "ben comprendere" gli stati d'animo della popolazione, ma sottolinea anche che "certe tragedie dovute a inondazioni e altre calamità devono essere evitate e per farlo occorre ricostruire nella massima sicurezza così da preservare questi luoghi per secoli". Per quanto riguarda Castelsantangelo, Visso e Ussita, i ritardi nella ricostruzione dei centri storici sono dovuti al rischio idrogeologico che insiste su questo territorio e questo lo ha evidenziato anche il sindaco di Castelsantangelo, Mauro Falcucci: "Come amministrazione comunale - ha spiegato - abbiamo fatto ciò che era di nostra competenza per avviare la ricostruzione del nostro paese, adesso non resta che procedere con la mitigazione del rischio idraulico". (ANSA).
   

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