Marche

Lista Pierlorenzi per Bcc Ancona e Falconara, al centro le persone

In vista Assemblea 5 maggio. "Il valore di essere soci davvero"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 APR - "Ascoltare le esigenze di tutti e far riscoprire il valore di essere soci" in una società come la Banca di Credito Cooperativo di Ancona e Falconara Marittima che tenga "al centro le persone". E' l'obiettivo della Lista Pierlorenzi, capolista Giacomo Franguelli, che si proietta verso la prossima assemblea elettiva del 5 maggio e il rinnovo delle cariche sociali nella Bcc di Ancona e Falconara con una squadra "diversificata, con competenze allargate e diverse professionalità". La presentazione del progetto oggi all'Accademia di Babele ad Ancona: nell'assemblea della Bcc saranno dunque in campo due liste.
    La lista, ha spiegato Franguelli, vuole partire "dall'ascolto delle persone e delle imprese, anche quelle più piccole, dalle loro esigenze, dalle istanze e dai bisogni, per mettere a terra progetti e garantire un profondo cambiamento a questa realtà".
    Al fianco di Franguelli, commercialista, durante la presentazione, Giordano Pierlorenzi, direttore dell'Accademia di Belle Arti e Design Poliarte di Ancona, il docente universitario di Economia aziendale Attilio Mucelli, gli imprenditori Andrea Morandi e Ivano Zamporlini, e gli altri componenti della lista.
    Il progetto si propone di portare "aria nuova" nella governance della Bcc di Ancona e Falconara, per una "società più giusta ed efficiente, potenziare i servizi di una banca che punti sulla tutela dei risparmi, sulla fiducia, sulla mutualità e sulla solidarietà". Insomma di ritrovare le caratteristiche di una banca cooperativa, per portare vantaggi economici e sociali a comunità e territorio.
    L'obiettivo della Lista è anche aumentare la base sociale: attualmente circa "4.750 soci su un bacino di 150mila persone".
    "Si può fare meglio", chiosa Franguelli a margine della presentazione e spiega il motivo della voglia di discontinuità: "c'è poca sensibilità nei confronti dei temi del mutualismo e un ampio margine di miglioramento per i servizi e benefici che la banca dovrebbe garantire ai soci per distinguersi da una banca profit". "Una Bcc - osserva - dovrebbe destinare gran parte dell'utile ai soci, alla comunità, non elargendo denaro ma servizi che ti fanno venire voglia di appartenere a una cooperativa".
    L'iniziativa, spiegano i promotori, arriva dopo l'ascolto di tanti soci che "raccontano di esperienze negative. Manca una cultura della cooperazione". La squadra raccoglie tante competenze, da liberi professionisti come l'avvocatessa Laura Barbieri o la commercialista Laura Casagrande, agli imprenditori tra cui Morandi, a capo del Gruppo Morandi che si occupa di spedizioni, trasporti, logistica, terminal portuali e servizi turistici. "Porto l'esperienza di un cliente e di un imprenditore - afferma Andrea Morandi - che vuole dare un contributo concreto affinché la banca risponda meglio alle esigenze dei soci, famiglie e imprese, ma anche un contributo umano di relazioni: lo spirito è quello di persone che vogliono creare valore insieme per la banca e per la comunità".
    Tra le azioni che la lista si propone, "rafforzare i rapporti con il territorio, valorizzare la tradizione della banca, diffondere la cultura finanziaria, incrementare fondi per le organizzazioni no profit (ad esempio che si occupano di persone diversamente abili), valorizzazione del ruolo di sostegno ad anziani e giovani, responsabilizzazione e crescita del personale per lo sviluppo".
    Con il progetto, spiega ancora Franguelli, "si vuole anche guardare alle altre Bcc, capire le progettualità migliori e metterle in pratica. Abbiamo idee innovative rispetto alla gestione fino ad ora". Tra le ipotesi anche "costituire una società di mutuo soccorso, strumento che dà opportunità e motiva il socio per essere consapevole che la banca non è solo quella che presta soldi ma un grande collettore di idee, collettività, allargamento della base sociale".
    Con la capogruppo Iccrea, spiega, la lista promuoverebbe una"interlocuzione costruttiva. Iccrea è un grande contenitore di servizi, opportunità di sviluppo, non deve essere solo vista come controllore di estremo rigore. A voalte questa cosa viene strumentalizzata, ci si nasconde dietro per non fare". (ANSA).
   

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