Marche

Castelli, governo Meloni sempre attento a problemi ricostruzione

'Non c'è solo il superbonus, tani provvedimenti''

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 28 MAR - "Il governo Meloni ha sempre dedicato una forte attenzione ai problemi della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016": a dirlo è il commissario alla ricostruzione post terremoto, Guido Castelli, commentando la decisione dell'esecutivo di lasciare la misura del superbonus a favore del cratere sismico.
    Castelli ricorda le norme emanate per le aree colpite, dal rifinanziamento alla stabilizzazione di oltre 350 dipendenti pubblici impegnati nelle opere della ricostruzione. "Tutti provvedimenti - spiega il commissario - che non hanno lasciato sole le famiglie e le imprese dei territori colpiti dalla devastante sequenza sismica del 2016 e 2017". "Anche in questo nuovo decreto legge sul 110%, diversamente dalle indiscrezioni iniziali, le ragioni del cratere sono state rispettate, sono certo che questa attenzione non verrà meno", dice ancora Castelli. Aggiungendo: "Ho personalmente rappresentato al governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. Il decreto - sottolinea il commissario - consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%". "Le modifiche attese sul 110% non si applicheranno alle aree del sisma 2016 e 2009, così recita testualmente la lettera b del comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento appena bollinato e che domani sarà alla firma del presidente della Repubblica", fa sapere Castello. "Peraltro - dice ancora - per le comunità del cratere l'uso del 110% si è reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell'aumento del 30-40% delle materie prime". "Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo - non certo speculativo - rispetto al contributo parametrico sisma", conclude il commissario. (ANSA).
   

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