Marche

Istat, nelle Marche si disperde il 34,4% di acqua

Macerata la più virtuosa, si spreca il 13,9%

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 22 MAR - Nelle Marche va disperso il 34,4% di acqua potabile dalle reti idriche, su un volume immesso in rete pari a 154,3 milioni di metri cubi. È quanto emerge dal report Istat sull'acqua con dati riferiti al 2022 rese note in occasione della Giornata mondiale dell'acqua. L'Italia complessivamente perde il 42,4% dell'acqua immessa in rete.
    Nelle Marche le reti di distribuzione erogano ogni giorno, per gli usi autorizzati 187 litri di acqua pro capite, per un totale di 101,3 milioni di metri cubi.
    Nelle Marche inoltre 4 famiglie su 100 lamentano irregolarità nell'erogazione dell'acqua e 25 su 100 non si fidano dell'acqua del rubinetto, dato comunque più basso della media nazionale che è 28,8%. E anche se la maggior parte si dichiara comunque abbastanza soddisfatta del servizio idrico, nella regione cresce, +9,6%. il prelievo di acque minerali.
    Tra le città, quella più virtuoso è Macerata con 13,9% di acqua dispersa, un dato che la pone ai primi posti della classifica nazionale dell'Istat. Quella invece dove viene sprecata più acqua è Pesaro con 36,9%, seguita da Ancona (31,2%), Fermo (27,3%), Ascoli Piceno (24,5%).
    I marchigiani, che hanno conosciuto frane, terremoti e alluvioni, sono inoltre sempre più preoccupati per il dissesto idrogeologico. (ANSA).
   

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